/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 09 aprile 2025, 10:52

Sport e letteratura come terapia: un incontro alla Certosa 1515 di Avigliana

Venerdì 4 aprile, alla Sala Capitolare della Certosa 1515 di Avigliana, si è svolto un incontro che ha unito letteratura, sport e cultura, trattando tematiche di grande rilevanza sociale e sanitaria

Da sn: il maestro Lorenzo Belletti, gli scrittori Arnaldo Reviglio, Roberta Maffiodo, Lodovico Marchisio, l'Assessore Rossella Morra e il coach Gianni Zullo

Da sn: il maestro Lorenzo Belletti, gli scrittori Arnaldo Reviglio, Roberta Maffiodo, Lodovico Marchisio, l'Assessore Rossella Morra e il coach Gianni Zullo

L'evento, che ha visto la partecipazione di un pubblico coinvolto e attento, è stato condotto da Arnaldo Reviglio, già amministratore comunale della Avigliana, che ha aperto l'incontro con un saluto di benvenuto e un'introduzione al libro "Guarigioni d'Amore", scritto da Lodovico Marchisio e Roberta Maffiodo, due autori profondamente segnati da malattie cronico-degenerative, ha costituito il cuore dell'incontro.

Lodovico Marchisio, responsabile del CAI-GEB e referente del Circolo Unicredit per l'escursionismo, ha raccontato la sua esperienza con il Parkinson, mentre Roberta Maffiodo, corista e fotografa per diletto, ha condiviso la sua lotta contro la depressione. Entrambi hanno affrontato le loro difficoltà con determinazione, trasformando le sfide in opportunità di crescita personale e reciproca. La montagna, che rappresenta uno degli ambienti simbolici dei loro percorsi, è diventata per loro una vera e propria "terapia naturale", con effetti positivi sulla salute e sul benessere psicofisico.

Accanto agli autori, è intervenuto Gianni Zullo, coach e ideatore del programma "Educational Tennis for Parkinson" (ETP), che ha spiegato come lo sport, e in particolare il tennis, possa svolgere un ruolo fondamentale nella riabilitazione fisica e mentale dei pazienti affetti da malattie degenerative. Zullo ha sottolineato l'importanza dell'esercizio fisico come "medicina complementare", capace di stimolare la forza di volontà del paziente e di favorire un miglioramento significativo della qualità della vita.

Anche Rossella Morra, medico e Assessore allo Sport e alle Politiche della Salute di Avigliana, ha posto l'accento sull'importanza di non arrendersi di fronte a malattie difficili, evidenziando come l'approccio integrato tra attività fisica e trattamento medico possa portare risultati tangibili. "Non esiste una cura unica, ma piuttosto un insieme di pratiche che devono lavorare in sinergia per migliorare le condizioni di vita delle persone", ha affermato Morra.

Il dialogo tra gli autori e gli esperti ha aperto la strada a nuove collaborazioni, tra cui un progetto congiunto denominato "Tutti Insieme", che mira a unire le risorse delle discipline sportive coinvolte, il tennis e l'escursionismo, per offrire un supporto terapeutico e socio-educativo a pazienti affetti da malattie cronico-degenerative e da problematiche legate all'isolamento sociale. Le attività previste dal progetto includono corsi di presciistica e gite ai parchi avventura, con l'obiettivo di stimolare l'integrazione sociale e il benessere fisico dei partecipanti.

L'incontro si è concluso con una cena conviviale, offrendo ai partecipanti l'opportunità di continuare la discussione e rafforzare i legami nati durante l'evento. Un’occasione di riflessione sulla forza dell’amore e dell’attività fisica come strumenti di guarigione, che vanno oltre la malattia e aprono a nuove possibilità di vita.

red/Co. Ma.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore