Il Soccorso alpino valdostano celebra il cinquantesimo anniversario con una cerimonia a Palazzo regionale, un evento che ha voluto rendere omaggio alla visione e all'impegno di chi ha dato vita a questo fondamentale servizio. Il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, ha sottolineato l'importanza di questa istituzione, ricordando in particolare Franco Garda, che ha avuto il merito di avviare il percorso che ha portato il Soccorso alpino a diventare una realtà consolidata e rispettata.
"Non è facile esprimere quello che hanno rappresentato 50 anni di soccorso alpino in Valle d'Aosta", ha dichiarato Testolin. "Il nostro sistema è unico: siamo professionisti, conosciamo il territorio come nessun altro, e la nostra struttura è sempre più forte grazie alla crescente collaborazione con gli altri enti impegnati nella sicurezza".
Paolo Comune, direttore del Soccorso alpino valdostano, ha parlato con orgoglio del lavoro quotidiano dei suoi uomini e delle sue donne: "Passione e dedizione sono sempre stati il motore di questo servizio. Le fotografie esposte ci raccontano il nostro cammino, da dove siamo partiti e quanto siamo cresciuti, ma anche il profondo legame con la nostra regione".
Il Soccorso alpino valdostano, ente strumentale della Regione, è stato sin dall'inizio una realtà capillare, con una forte radicazione nel territorio montano. La sua evoluzione negli anni è stata segnata da una visione lungimirante degli amministratori, che hanno saputo riconoscere il valore della gente di montagna e la loro capacità di operare in condizioni difficili.
Il prossimo appuntamento per le celebrazioni sarà il 17 aprile, quando a Palazzo regionale verrà presentato un video che racconta l’attività del Soccorso alpino valdostano. Un’occasione per guardare al passato, ma anche per pensare al futuro di questa istituzione fondamentale per la sicurezza e il benessere della comunità valdostana.
La storia della Soccorso alpino valdostano è un racconto di impegno, dedizione e costante evoluzione per far fronte alle sfide poste dalla montagna e dai suoi abitanti. In un territorio dove la natura è tanto affascinante quanto ostile, l’istituzione di un sistema di soccorso organizzato ha rappresentato una necessità che nel corso degli anni ha assunto sempre più importanza, non solo per la sicurezza della popolazione locale, ma anche per quella dei numerosi turisti che ogni anno affollano le vette valdostane.
Nel 1975, con l'introduzione della legge regionale numero 39, nasceva il Soccorso alpino valdostano, segnando l'inizio di una struttura organizzata destinata a intervenire in caso di incidenti in montagna. La legge sanciva l’ordinamento delle guide e delle aspiranti guide in Valle d'Aosta, creando una rete di professionisti pronti a intervenire in situazioni di emergenza. Questa data rappresenta la pietra angolare di un sistema che, nel corso di decenni, ha evoluto le proprie modalità di intervento, divenendo un modello di eccellenza in Italia e in Europa.
Il Soccorso alpino, ha avuto un ruolo fondamentale non solo nelle operazioni di salvataggio, ma anche nella prevenzione, nella formazione, nell’educazione e nella gestione delle emergenze, non solo in montagna ma anche in contesti urbani o in seguito a eventi naturali catastrofici. La Valle d'Aosta, con la sua geografia unica e i suoi mille volti naturali, richiede competenze specializzate e una grande capacità di adattamento alle circostanze mutevoli. L’evoluzione degli strumenti e delle tecnologie, come l’introduzione delle tecniche di soccorso con elicotteri e l’adozione di attrezzature sempre più avanzate, ha permesso di compiere operazioni sempre più rapide e sicure, anche in condizioni estremamente difficili.
Proprio quest’anno si celebrano i 50 anni dalla nascita del Soccorso alpino valdostano, un traguardo che segna mezzo secolo di dedizione e professionalità. Una mostra, allestita lungo i portici di Palazzo regionale, offre un’occasione unica per ripercorrere la storia di questo prezioso servizio. In mostra, non solo fotografie storiche e documenti d'archivio, ma anche attrezzature e mezzi che nel tempo sono stati utilizzati durante le operazioni di soccorso. Un viaggio attraverso gli anni che evidenzia i progressi tecnologici, le sfide affrontate e il valore umano che ha sempre contraddistinto gli operatori del Soccorso alpino.
L’inaugurazione della mostra, prevista per il 7 aprile, sarà accompagnata da un evento speciale a piazza Deffeyes, dove le guide e gli operatori mostreranno attrezzature e mezzi utilizzati nelle operazioni di soccorso, consentendo ai cittadini e ai visitatori di apprezzare da vicino il lavoro che svolgono quotidianamente. Il tutto sarà preceduto dai saluti istituzionali, che vedranno la partecipazione del Presidente della Regione e del Direttore del Soccorso alpino valdostano. L’incontro si terrà nel Salone Maria Ida Viglino e offrirà un momento di riflessione sul valore della Protezione civile e del Soccorso alpino, e sul loro ruolo centrale nella vita della comunità valdostana.
Questa iniziativa non è solo una celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della protezione civile in territori montani, dove la sicurezza e il soccorso sono legati a doppio filo con l’ambiente e la geografia. L’esperienza acquisita in 50 anni di interventi ha permesso al Soccorso alpino valdostano di sviluppare una preparazione che è ormai riconosciuta a livello internazionale, e che continua a essere un pilastro fondamentale per la sicurezza di chi vive e visita la Valle d'Aosta.
Guardando al futuro, è fondamentale che questa tradizione di eccellenza continui, con l’adozione di nuove tecnologie, ma sempre nel rispetto dell’esperienza, della formazione continua e della passione che caratterizzano ogni singolo membro del Soccorso alpino valdostano.