Sono spesso d’accordo con lei, ma questa volta no. Cosa ci ha portato l’autonomia? La città più cara d’Italia, l’autostrada più cara d’Italia, la sanità peggiore d’Italia, persino peggio della Calabria, la ricchezza per pochi, i cosiddetti amici degli amici. C’è stato un programma anni fa su Rai3 regionale in cui intervistavano personaggi competenti economisti valdostani, e regionalisti che affermavano che la classe politica che ha governato la regione nonostante tutti i soldi che hanno avuto tra le mani e le occasioni avute per creare ricchezza ai valdostani, non hanno saputo gestirli, in quanto non hanno mai pensato di guardare oltre il loro mandato e creare ricchezza in funzione del futuro della Valle D’Aosta, ma sono dolo serviti per creare consenso nei loro confronti e alimentare il loro orticello di voti. In sostanza un fallimento sotto ogni punto di vista, e la questa è la nostra politica regionalista valdostana?
Cos’è cambiato da quanto scritto qui sotto. Nulla.
Cordiali saluti e non me ne voglia.
https://www.valledaostaglocal.it/2025/03/31/leggi-notizia/argomenti/chez-nous/articolo/autonomistes-et-basta.html
Gentile Lettrice,
La ringrazio molto per aver condiviso la sua riflessione, che trovo assolutamente utile e importante per un confronto sano e costruttivo. Comprendo perfettamente il suo punto di vista, che mette in luce le difficoltà reali e i fallimenti che purtroppo si sono verificati in alcune gestioni politiche della nostra autonomia. Non possiamo, infatti, ignorare gli sprechi, i privilegi e le ingiustizie che hanno segnato alcune fasi della nostra storia recente, e come lei giustamente sottolinea, le conseguenze negative di una classe politica che ha talvolta privilegiato il consenso a breve termine piuttosto che il bene duraturo della nostra comunità.
Quello che cerco di esprimere nel mio editoriale, però, è che l'autonomia come principio è ben distinta dalle persone che devono applicarla e difenderla. L'autonomia è un diritto fondamentale e un valore che ci appartiene come comunità, che affonda le sue radici nella nostra storia e nella nostra identità. Purtroppo, ci sono stati dei momenti in cui questa autonomia è stata mal gestita o tradita da chi ha avuto il compito di attuarla, a causa di interessi di parte o di una visione miope e limitata. Questo è un fallimento che non possiamo negare, ma non dobbiamo confondere questo con l'autonomia in sé.
L'autonomia è un principio che va preservato, e a mio avviso va difeso con la stessa passione e determinazione dei nostri padri fondatori. È una risorsa inestimabile che ha permesso alla nostra terra di esprimersi e di proteggere la nostra identità, la nostra cultura, e le nostre tradizioni. Come in ogni ambito, è fondamentale che ci siano uomini e donne all'altezza del compito, che lavorino per il bene collettivo e per costruire un futuro prospero per tutti, non per pochi.
Siamo consapevoli che la politica regionale valdostana ha avuto i suoi momenti di difficoltà e di fallimento, ma questo non deve in alcun modo farci dimenticare il valore di una autonomia che, nonostante tutto, rimane l'unica strada per tutelare i nostri interessi, la nostra cultura e il nostro futuro. Quindi, ciò che sostengo è che dobbiamo continuare a lottare per una gestione sana e lungimirante dell'autonomia, affinché possa essere veramente al servizio della nostra gente, e non di interessi particolari o partitici. Abbiamo l'arma del voto per rafforzare l'autonomia.
Il dialogo e la critica costruttiva, come quella che lei ha sollevato, sono fondamentali per migliorare e proseguire su un cammino che deve portare la Valle d'Aosta a essere protagonista del suo destino. Le sue parole sono un invito a non abbassare la guardia e a continuare a lavorare per una politica che sia davvero al servizio della nostra comunità.
La ringrazio ancora per la sua riflessione e per aver sollevato un tema importante. Non me ne voglia, ma la risposta che ho cercato di dare vuole proprio ribadire che l'autonomia è un valore inalienabile, mentre la sua applicazione richiede una classe politica capace, onesta e visionaria.
Cordiali saluti. pi.mi.