Il progetto, che rientra in un protocollo d’intesa con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, è pensato per sviluppare una cultura della prevenzione degli incidenti stradali, garantendo così che anche chi porta la posta a casa nostra arrivi sempre sano e salvo (e con una buona dose di pazienza, vista la follia del traffico!). In particolare, l'iniziativa è rivolta a tutti i dipendenti che durante l’orario di servizio utilizzano un veicolo, tra cui portalettere, venditori e autisti di mezzi pesanti.
L’obiettivo di "Guida Sicura" è insegnare ai partecipanti a navigare le strade come se fossero esperti piloti di rally (ma con meno sterrato e più buche). Durante il corso di formazione, i funzionari della sezione Polizia Stradale di Torino hanno illustrato le principali situazioni di rischio, spiegato le distrazioni più comuni (come rispondere al telefono mentre si guida: spoiler alert, non farlo mai!) e dato indicazioni su come utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale. E ovviamente, non potevano mancare le raccomandazioni sui limiti di velocità, perché anche i portalettere devono capire che la posta può essere urgente, ma non c'è fretta di finirla in ospedale!
L’incontro è stato davvero un’opportunità per sensibilizzare i partecipanti sul comportamento responsabile alla guida, spiegando che, anche quando si è di fretta per consegnare una lettera (o, meglio ancora, un pacco Amazon), è sempre meglio arrivare vivi e un po' più tardi, che arrivare troppo velocemente e con una multa in mano.
Questo progetto, che fa parte di una serie di appuntamenti che, dal 2023, hanno già coinvolto più di 200 dipendenti tra la Valle d'Aosta e il Piemonte, è un esempio dell’impegno costante di Poste Italiane verso la sicurezza stradale. D’altronde, quando si percorrono ogni giorno le strade della città, da soli o in compagnia del traffico, è meglio essere preparati. I dipendenti dell’Azienda, infatti, sono quotidianamente impegnati nel servizio di distribuzione di pacchi e corrispondenza utilizzando motocicli, tricicli, quadricicli, auto e furgoni. E se pensate che portare una busta o un pacco sia facile, provate a farlo con un furgone che sembra più un labirinto su ruote e vedrete quanto diventa difficile mantenere la calma tra un incrocio e l’altro!
In questo modo, Poste Italiane si impegna a garantire la protezione dei suoi lavoratori, perché la sicurezza non va mai in vacanza, nemmeno se il vostro pacco lo è!