La campagna per la raccolta delle 2.117 firme necessarie per chiedere il Referendum confermativo sulla leggina elettorale approvata fuori tempo massimo dal Consiglio regionale sta entrando nel vivo.
Nei giorni scorsi sono stati diffusi due interessanti comunicati sul tema della reintroduzione delle tre preferenze.
Il primo comunicato è di “Potere al Popolo”, con cui il gruppo valdostano di Pap evidenzia che le 3 preferenze - reinserite all'ultimo minuto da una maggioranza di governo risicata - non garantiscono pari opportunità alle donne ma sono solo un escamotage per tornare alle cordate elettorali che favoriscono gli immeritevoli e consentono ai soliti personaggi di raddoppiare o triplicare i propri voti.
Il secondo comunicato è del gruppo locale “Schierarsi”, che fa riferimento alla Associazione nazionale dell'ex deputato 5 Stelle Di Battista. Si afferma che numerosi studiosi e magistrati hanno dimostrato come la raccolta di pacchetti di voti, attraverso le preferenze multiple, sia uno dei modi in cui le organizzazioni criminali tentano di infiltrarsi nella vita pubblica dei territori che desiderano controllare. Vogliamo davvero tornare indietro e correre questo rischio?
Le pluripreferenze hanno molte controindicazioni e non è un caso che non sono previste nelle leggi che disciplinano le elezioni regionali in Italia e neppure nei principali Paesi europei come Francia, Germania e Spagna. Su questo tema stiamo preparando per Venerdì 2 maggio un incontro pubblico in cui vogliamo coinvolgere costituzionalisti e politologi di valore.
PROSSIMI PUNTI DI RACCOLTA AD AOSTA
- Venerdì 28 marzo dalle 17 alle 19 in Piazza Porta Praetoria
- Sabato 29 marzo dalle 15 alle 19 in Place des Franchises
- Martedì 1 aprile dalle 9 alle 11.30 al Mercato, parte alta di via Vevey