CRONACA - 26 marzo 2025, 09:16

Determinazione e coraggio: Quando lo sport diventa un capolavoro di vita

Oltre le Sfide, il potere dello sport nelle storie di Anna e Charlotte, tra medaglie e sogni con il coraggio di superare ogni limite   "Tra Medaglie e Sogni: Il Coraggio di Superare Ogni Limite"

Il progetto "Due storie un sogno", realizzato dal Soroptimist Club Valle d'Aosta, si è rivelato un'opportunità educativa di grande rilevanza per gli studenti dell'Istituto tecnico professionale regionale Corrado Gex di Aosta. L'incontro, che ha avuto luogo il 24 marzo 2025, ha visto protagoniste due atlete di alto livello, Charlotte Bonin e Anna Barbaro, le cui storie personali sono diventate simbolo di determinazione, coraggio e solidarietà.

Il progetto s'inserisce nel contesto del più ampio programma nazionale “Donne e Sport” promosso dal Soroptimist International d'Italia, che si pone l'obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui benefici dello sport come strumento di integrazione e educazione. Questo, in particolare, attraverso la valorizzazione dei principi di rispetto, fiducia, e l'importanza dell'attività fisica nella promozione del benessere. Il progetto punta a dimostrare che lo sport può essere un mezzo potentissimo per superare le sfide della vita, come quelle derivanti dalle disabilità, che sono al centro delle storie di Anna e Charlotte.

Le due atlete, che hanno entrambi vissuto esperienze straordinarie, sono riuscite a raccontare la loro evoluzione personale e professionale con grande sincerità, toccando il cuore degli studenti presenti. Anna Barbaro, ingegnere e musicista, ha visto la sua vita cambiare radicalmente nel 2010, quando ha iniziato a perdere la vista a causa di un virus o forse del morbo di Leber. Nonostante la difficile diagnosi, Anna non ha mai smesso di lottare. Lo sport è diventato per lei una risorsa indispensabile, partendo dal nuoto fino ad arrivare alla pratica del paraTriathlon, che le ha permesso di riscoprire la sua forza interiore. La sua testimonianza è un chiaro esempio di come una condizione di disabilità non debba definire i propri limiti, ma piuttosto stimolare a trovare nuovi modi per crescere e migliorarsi.

Charlotte Bonin, invece, ha una storia di successo nel panorama sportivo nazionale e internazionale. Nata in Valle d'Aosta nel 1987, è diventata una delle più grandi atlete italiane, con numerosi titoli italiani e internazionali. Ha partecipato a due edizioni delle Olimpiadi, a Pechino nel 2008 e a Rio de Janeiro nel 2016, ma la sua carriera ha preso una piega ancora più straordinaria nel 2019, quando è diventata la guida di Anna Barbaro nelle gare di paraTriathlon. Le due atlete hanno vinto insieme numerose medaglie, tra cui un prestigioso argento alle Paraolimpiadi di Tokyo nel 2021. Il loro legame, oltre che professionale, è un esempio tangibile di amicizia, fiducia e collaborazione, valori che sono fondamentali nella vita di ciascuno.

Le parole di Viviana Maria Vallet, Presidente del Soroptimist Club Valle d’Aosta, sintetizzano perfettamente il messaggio che le atlete hanno voluto trasmettere agli studenti: “Attraverso due diverse testimonianze, Anna e Charlotte sono riuscite a trasmettere la forza di sognare e di lottare per realizzarsi. Non sempre il disegno della nostra vita è lineare; quando cambia direzione, bisogna avere il coraggio di continuare a disegnarlo per renderlo un capolavoro.” Questo invito a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a vedere ogni ostacolo come un’opportunità di crescita ha certamente risuonato nei cuori degli adolescenti.

L'importanza di iniziative come quella promossa dal Soroptimist Club Valle d'Aosta è ancora più evidente nel contesto scolastico. La Sovraintendente agli studi, Marina Fey, ha sottolineato come questo incontro si inserisca perfettamente nel curriculum di educazione civica, offrendo agli studenti l'opportunità di capire concretamente come lo sport possa diventare un mezzo di inclusione, aggregazione e rispetto. La testimonianza di Anna e Charlotte non solo ha ispirato i ragazzi, ma ha anche fornito un esempio concreto di come pratiche virtuose possano guidare la vita quotidiana.

In definitiva, il progetto "Due storie un sogno" è molto più di un semplice incontro sportivo. È una lezione di vita, un invito a non arrendersi mai e a cercare sempre nuove vie per crescere e migliorarsi, indipendentemente dalle difficoltà che la vita ci pone di fronte. Le storie di Anna e Charlotte ci insegnano che il vero successo non si misura solo in medaglie, ma nella forza di superare se stessi e di credere nei propri sogni. E, come ben sottolineato dalle parole di Viviana Maria Vallet, anche quando la vita cambia direzione, dobbiamo avere il coraggio di continuare a disegnarla, facendo di essa un capolavoro.

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