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CRONACA | 25 marzo 2025, 09:08

Gli studenti universitari chiedono parcheggi

In relazione alla carenza di parcheggi per gli studenti della nuova Università abbiamo chiesto un intervento alle autorità istituzionali competenti, al Presidente del Consiglio Regionale, ai Capigruppo, al Presidente della Regione e per conoscenza al Sindaco di Aosta tramite la lettera di seguito riportata sottoscritta da 200 studenti

Gli studenti universitari chiedono parcheggi

La lettera:  “Oggetto: richiesta per mettere a disposizione parcheggi gratuiti per gli studenti nei pressi della nuova Università della Valle d'Aosta.

"I sottoscritti studenti dell'Università della Valle d'Aosta e cittadini valdostani intendono portare all'attenzione delle istituzioni competenti la problematica relativa alla mancanza di parcheggi dedicati alla categoria scrivente in prossimità della nuova sede dell'Università.

A fronte di un migliaio di studenti attualmente iscritti all'Università della Valle d'Aosta, una componente significativa non risiede nel capoluogo e si reca quotidianamente nella sede con autoveicolo messo a disposizione dalla propria famiglia vista la nota difficoltà orografica della ns. regione e di mobilità con i mezzi pubblici.

In particolare il parcheggio coperto interno all’università non è disponibile e pare che quando lo sarà sia destinato al personale dell’Università.  Ne consegue, che ad oggi dobbiamo ricorrere alle zone con disco orario, più lontane, ed ai parcheggi nelle zone limitrofe, piazza della Repubblica e vicinanze, che sono dedicati alla rotazione e classificati come zona blu.

Ne consegue che tenuto conto della permanenza all'Università che si protrae per molte ore della giornata e non essendo possibile entrare ed uscire per cambiare il disco orario continuamente, l'unica soluzione è parcheggiare nelle zone blu con un costo esoso e insostenibile di 1,40 €/ora, pena sanzioni amministrative in cui parecchi di noi sono già incorsi nella parte iniziale dell'anno scolastico.

Noi studenti universitari, non disponiamo di un reddito e siamo a carico delle nostre famiglie che devono sostenere spese considerevoli legate allo studio, tra cui rette universitarie, materiali didattici e trasporti.

Stupisce che un tema di questa portata non sia stato preso nella giusta considerazione nella fase di progettazione della nuova sede e sia stato completamente sottovalutato.

Per la Pubblica Amministrazione favorire lo studio dovrebbe essere una priorità per accrescere il livello di competenze sul territorio valdostano e per determinare condizioni future favorevoli allo sviluppo e alla crescita della Valle d'Aosta.

Ciò detto con la presente chiediamo che venga urgentemente affrontato questo tema e in particolare venga adottata, in accordo con il Comune di Aosta, una politica di parcheggio gratuito nella zona dell'Università per tutti gli studenti iscritti e frequentanti i corsi universitari.

Confidiamo nell'accoglimento della nostra istanza per le ragioni esposte e con l'occasione porgiamo cordiali saluti.”

Chez nous

La questione sollevata dagli studenti dell'Università della Valle d'Aosta riguardo alla carenza di parcheggi vicino alla nuova sede universitaria evidenzia una volta di più la miopia della pubblica amministrazione, che sembra continuare a trascurare l'importanza di una pianificazione urbanistica che consideri le necessità quotidiane dei cittadini. Non è la prima volta che si riscontrano problematiche simili in città e in regione. Pensiamo al caso del Cinema Spendor, del Museo, della Biblioteca o del polo scolastico di via Chambery, per citare solo alcuni esempi recenti. In tutti questi casi, sono state realizzate strutture pubbliche fondamentali per la comunità, ma senza prevedere un numero adeguato di parcheggi, creando di fatto disagi per chi fruisce di questi servizi e per i residenti.

Nel caso specifico dell'Università, la situazione risulta particolarmente paradossale: centinaia di studenti che si recano quotidianamente alla sede universitaria, senza un adeguato supporto logistico, sono costretti a fare i conti con parcheggi a pagamento e limitazioni che comportano costi elevati e sanzioni. È davvero difficile comprendere come un progetto così significativo, come la nuova sede universitaria, non abbia preso in considerazione una problematica così fondamentale. La carenza di parcheggi non è solo un problema di comodità, ma un ostacolo alla fruizione dei servizi pubblici e all'accesso a un'istruzione di qualità, soprattutto per chi, come gli studenti, non ha un reddito proprio e deve far fronte a molteplici spese. E pensare che la costruzione dell’università ci sono voluti miliardi e 20 anni di lavoro e attese senza che nessuno abbia pensato a realizzare un capiente parcheggio a silos.

La mancanza di una visione integrata, che consideri le esigenze logistiche dei cittadini, finisce per compromettere la funzionalità delle strutture stesse. In questo caso, la pubblica amministrazione ha mostrato una scarsa capacità di pianificare a lungo termine, ignorando che il benessere della comunità e lo sviluppo del territorio dipendono anche dalla capacità di garantire condizioni adeguate per chi vive e lavora in una determinata area.

Con il continuo aumento del traffico e della pressione sulle infrastrutture urbane, sarebbe ora che le istituzioni riflettano sulla necessità di una pianificazione urbanistica che risponda alle reali esigenze della popolazione. Gli studenti, e in generale tutti i cittadini, non possono essere lasciati soli a fronteggiare problematiche che sono, in gran parte, il risultato di scelte progettuali miopi e inadeguate.

Se poi aggiungiamo il malfunzionamento di servizi interni come i distributori automatici  è la dimostrazione che si pensa più all'apparenza che alla sostanza e l'attenzione ai fruitori.

Sono dalla parte degli studenti e aspettiamo le reazioni dei politi chini. pi.mi.

red

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