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CULTURA | 23 marzo 2025, 08:00

Montagne

Poesia di Mauro Carlesso che vuole essere metafora tra la montagna e la città. Tra l’amore per la montagna e l’amore tra le persone.   Anche in queste poche righe si può cogliere il “camminare” e soprattutto il “pensare”: camminare verso una meta e pensare alla concordia tra gli uomini.

In vetta all’Arezhorn (ph. Mauro Carlesso)

In vetta all’Arezhorn (ph. Mauro Carlesso)

Montagne

Non sei obbligata a venire con me.

Le montagne maestose, imponenti e scintillanti sono lì, da sempre e per sempre per tutti coloro che, come te, le amano.

Nonostante proprio tutti coloro che le amano, giù in città trascorrano, come te, una vita complicata ma in fondo anche bella, alle volte triste ma sempre energica e piena di aspettative.

Aspettative soddisfatte. Alcune.

Aspettative deluse. Tante.

Le montagne sanno invece aspettare, aspettare davvero,

come si deve,

senza aspettativa alcuna,

come si dovrebbe fare anche giù, in città. 

Se ne stanno, le montagne, imperturbabili con la loro cima al sole, ad accogliere chi,

con la coscienza lieta,

le voglia raggiungere ed amare.

Amare loro, le montagne,

ma anche tu che alla fine sei voluta salire con me.

Sulle montagne.

Mauro Carlesso Scrittore e camminatore vegano

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