Ah, la primavera! Quella stagione che ci fa sperare in giornate più calde, fiori che sbocciano e, naturalmente, i pantaloni corti che finalmente trovano spazio nell’armadio. Ma se pensi che la primavera inizi semplicemente il 21 marzo, quando il calendario lo dice, preparati a essere sorpreso! La verità, come al solito, è un po' più complessa e affascinante di così.
Il 21 marzo è il giorno dell’equinozio di primavera, ma non è davvero l’inizio della stagione. È solo quando il sole, che ci fa tanto soffrire d'estate, si posiziona sopra l’equatore terrestre, illuminando entrambi gli emisferi con la stessa intensità. Questo momento segna l’uguale durata del giorno e della notte, ma la "vera" primavera – quella dei primi caldi, dei pollini che ci fanno starnutire e dei raggi che ci danno un po’ di nostalgia per l’estate – arriva gradualmente, con le temperature che cominciano a salire nei giorni successivi.
Per chi è appassionato di meteo, la primavera è il periodo in cui gli scienziati si scatenano, prevedendo il passaggio dal freddo invernale all’aria più mite. Ma attenzione: la primavera non è come una luce verde che si accende all'improvviso! Al contrario, è una fase di transizione in cui il clima gioca a fare il pazzo. Già, perché la primavera è come quel tipo di amico che non sa mai se vuole stare al bar a fare festa o se preferisce andare a casa a guardarsi un film. In altre parole, può essere una giornata di sole splendente seguita da un temporale improvviso, magari con un po’ di nebbia che arriva a farti pensare che la fine dell'inverno non sia poi così lontana. E poi, ovviamente, c’è il vento: ti spinge da un lato all’altro come se fosse il tuo allenatore personale, anche se tu preferiresti solo una brezza leggera per non sembrare un pallone da calcio in campo.
Le temperature, che da marzo cominciano a risalire, sono in realtà il vero spettacolo della stagione. Se pensi che la primavera cominci con una giornata di 20°C, preparati alla realtà di un giorno che ti fa indossare giacca e maglione, seguito da uno che ti fa mettere le maniche corte e abbronzarti un po' (se il sole decide di essere generoso, ovviamente). E mentre la natura si risveglia, anche i meteorologi vanno in tilt cercando di capire quale sarà il prossimo colpo di scena meteo: se pioggia a catinelle o un’altra bella giornata di sole che fa sembrare che la primavera non finirà mai.
E quando finisce la primavera? Beh, teoricamente, la fine della primavera è il 21 giugno, con il solstizio d’estate, quando il sole raggiunge il punto più alto nel cielo e noi iniziamo a soffrire di caldo intenso e di aria condizionata sparata a mille. Ma, in pratica, la fine della primavera può essere un po’ sfumata. Con il riscaldamento globale, è difficile stabilire una data precisa per il "termine" della primavera: di solito arriva con l’irrompere del caldo estivo che ti fa venire voglia di lamentarti per il sole troppo forte e la voglia di fuggire in montagna. E mentre ci si avvicina all’estate, la natura continua a fare il suo gioco: alcuni fiori sono ormai appassiti, ma i colori esplodono in una nuova tavolozza di calore e luce, come se la terra stesse preparando la sua grande festa estiva.
In fondo, la primavera è proprio questo: una stagione che non sa mai se deve restare nell'ombra o brillare di luce propria. Ma, in ogni caso, ci regala quel bel mix di emozioni e cambiamenti che ci fa ricordare come ogni anno sia un po’ una sorpresa. Perciò, non preoccuparti troppo delle date: la primavera la sentirai nel cuore, nei sorrisi che sbocciano come fiori e, magari, nei tuoi starnuti inaspettati. Ah, la primavera!