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CRONACA | 20 marzo 2025, 12:06

Furti d'auto nella nostra regione in crescita

A livello nazionale, il fenomeno ha visto un aumento significativo nel 2024, con 131.679 auto rubate, il 7% in più rispetto all’anno precedente.

Furti d'auto nella nostra regione in crescita

Nella nostra regione, come in molte altre regioni italiane, i furti d’auto continuano a rappresentare un fenomeno preoccupante, in aumento costante. Sebbene la situazione nella nostra regione non raggiunga i numeri allarmanti di altre aree come la Campania, la Lombardia o la Sicilia, anche qui si registrano furti che coinvolgono principalmente utilitarie e SUV. La crescente diffusione di tecnologie sempre più sofisticate, utilizzate dai ladri per neutralizzare i sistemi di sicurezza delle vetture, non risparmia nemmeno le zone meno densamente popolate della regione. Infatti, le forze dell’ordine in Valle d’Aosta hanno segnalato un incremento dei furti, con l’attenzione rivolta principalmente alle auto parcheggiate in aree meno sorvegliate e alle zone periferiche delle città.

A livello nazionale, il fenomeno ha visto un aumento significativo nel 2024, con 131.679 auto rubate, il 7% in più rispetto all’anno precedente. Le auto più colpite continuano ad essere quelle di marca Fiat, come la Fiat Panda, la Fiat 500 e la Fiat Punto, che dominano la classifica delle vetture più rubate in Italia. In particolare, la Fiat Panda si conferma al primo posto con 12.571 furti, seguita dalla Fiat 500 con 5.889 e dalla Fiat Punto con 4.604. Questo dato inquietante riflette la crescente incidenza del fenomeno non solo nelle grandi città, ma anche nelle aree rurali, dove i ladri si spostano per sottrarre veicoli da rivendere nel mercato nero o per esportarli illegalmente, in particolare verso l’Europa dell’Est, l’Africa e il Medio Oriente.

Il modus operandi dei criminali è ormai consolidato: l’utilizzo di dispositivi elettronici per disattivare i sistemi di sicurezza delle auto e il successivo smontaggio dei veicoli in officine clandestine per rivendere i pezzi di ricambio rappresentano le principali modalità operative. In alcuni casi, le auto rubate vengono anche esportate verso paesi esteri, dove la domanda di veicoli rubati è elevata. Questo traffico illecito, che alimenta il mercato nero, è uno dei motivi principali dell’inarrestabile aumento dei furti.

Le regioni più colpite in Italia continuano a essere la Campania, il Lazio, la Puglia, la Sicilia e la Lombardia, che insieme rappresentano l’83% dei furti a livello nazionale. Tuttavia, nonostante la Valle d'Aosta non figuri tra le prime posizioni, le forze dell’ordine locali stanno intensificando le operazioni di controllo e prevenzione per arginare il fenomeno, soprattutto in vista dell’aumento della mobilità legato alle vacanze estive. La situazione in altre province italiane, come Napoli, Roma e Milano, rimane particolarmente allarmante, con città come Bari e Palermo che vedono un tasso di furti tra i più alti del Paese.

La crescita del numero di furti d’auto rappresenta non solo un problema di sicurezza pubblica, ma anche una questione economica e sociale, poiché il danno subito dai proprietari delle auto rubate è spesso ingente. In un contesto di crescente incertezza economica e con l’aumento dei costi dei veicoli, il fenomeno dei furti d’auto mette a dura prova le famiglie italiane, che devono fare i conti con la difficoltà di rientrare in possesso del proprio mezzo.

In conclusione, il fenomeno dei furti d’auto in Italia, compresa la Valle d’Aosta, richiede un impegno sempre maggiore da parte delle autorità locali e nazionali. È fondamentale implementare nuove misure di sicurezza, intensificare la sorveglianza nelle aree più vulnerabili e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di adottare precauzioni per proteggere i propri veicoli. Solo con un approccio integrato, che coinvolga forze dell’ordine, istituzioni e cittadini, sarà possibile ridurre l’incidenza di questi reati e garantire una maggiore sicurezza a tutti.

red

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