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ECONOMIA | 19 marzo 2025, 12:30

Le cure dentali sono un lusso per pochi

Gravi i dati sulla rinuncia. Federconsumatori chiede che siano garantite dal SSN

Le cure dentali sono un lusso per pochi

L'ultimo report dell'Istat rivela un dato allarmante: il 12% degli italiani rinuncia alle cure dentali per motivi economici. La percentuale sale vertiginosamente al Sud, dove il 61% delle famiglie non si rivolge al dentista per lo stesso motivo, contro il 26% del Nord. Dati che risultano ancora più gravi alla luce di quelli denunciati da Gimbe, che rilevava come nel 2023 gli italiani costretti a rinunciare alle cure siano stati 4,5 milioni e, di questi, circa 2,5 milioni lo hanno fatto per motivi economici. Segno evidente che il diritto alla salute e l'accesso alle cure sono sempre più a rischio nel nostro Paese, con l'aggravante dell'inaccettabile disparità e squilibrio tra Nord e Sud.

In Italia, le cure odontoiatriche possono risultare molto costose per le famiglie: considerando l'igiene (due sedute l'anno a persona), un apparecchio ortodontico e la cura di una carie, si possono spendere 3.550 euro per una famiglia. Spese che gravano quasi interamente sulle spalle dei cittadini: l'assistenza pubblica è estremamente limitata e non garantisce un accesso equo alla prevenzione e ai trattamenti necessari. Questo ha conseguenze drammatiche sulla salute della popolazione, soprattutto dei più piccoli: negli ultimi 12 mesi, infatti, oltre il 72% dei bambini non è stato visitato da un dentista. Un dato preoccupante, che sottolinea quanto l'assenza di politiche di prevenzione possa compromettere la salute futura delle nuove generazioni.

L'impossibilità di sostenere le spese per le cure dentali, inoltre, porta molti cittadini a rivolgersi all'estero, alimentando il fenomeno del cosiddetto "turismo dentale". Una tendenza che, se da un lato consente un risparmio immediato, dall'altro espone i pazienti a rischi legati a standard qualitativi spesso non controllabili e alla difficoltà di gestire eventuali complicazioni post-intervento.

È inaccettabile da ogni punto di vista che la cura della salute orale sia ancora considerata un bene di lusso. Federconsumatori chiede con forza che l'odontoiatria venga pienamente e adeguatamente integrata nel Servizio Sanitario Nazionale, garantendo un accesso equo e uniforme alle cure dentali per tutti i cittadini. Non si può più rimandare: la salute dentale non è solo un fattore estetico, ma incide profondamente sul benessere generale dell'organismo, dall'apparato muscolo-scheletrico alla prevenzione di patologie cardiovascolari e metaboliche.

Bruno Albertinelli

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