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INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ | 17 marzo 2025, 15:15

Arrivate al Banco Alimentare Vda le derrate Fse+

Un aiuto concreto per chi è in difficoltà con il Programma FSE+ che sostiene anche la Valle d'Aosta contro la povertà

Arrivate al Banco Alimentare Vda le derrate Fse+

Sono giunte in questi giorni le prime derrate alimentari nel magazzino di località Grand-Chemin a Saint-Christophe, un arrivo che segna l'inizio della distribuzione dei fondi alimentari previsti dal Programma FSE+, il fondo europeo destinato agli indigenti. Il programma, pensato per supportare le persone in condizioni di povertà estrema, non solo garantisce beni di prima necessità, ma ha come obiettivo anche quello di favorire l'inclusione sociale. Con l'adesione della Valle d'Aosta al programma, la regione si unisce alle altre realtà italiane che già beneficiavano di questa misura, rispondendo così con maggiore efficacia ai bisogni alimentari di chi vive in difficoltà.

La Valle d'Aosta è l'ultima regione italiana ad aderire al Programma FSE+, ma l'arrivo dei viveri segna un passo importante verso una risposta concreta ai disagi alimentari. In particolare, il Banco Alimentare della Valle d’Aosta, che gestisce il programma come capofila, ha accreditato dieci Organizzazioni Partner Territoriali (Opt) che distribuiranno il cibo in tutta la regione, garantendo che le risorse giungano a chi ne ha più bisogno. Tra le organizzazioni coinvolte ci sono il Banco di solidarietà, la Società San Vincenzo De Paoli, la Croce Rossa italiana, l'Emporio solidale e la Caritas. "La collaborazione tra queste realtà è fondamentale per distribuire i generi alimentari in modo capillare, rispondendo ai reali bisogni del territorio", afferma Marinella Ciarlo, presidente del Banco Alimentare per la Valle d'Aosta.

Il magazzino di Saint-Christophe è ora rifornito di una varietà di prodotti essenziali come olio, farina, pasta, tonno, alimenti per l'infanzia e, a breve, arriveranno anche biscotti, legumi, carne in scatola, zucchero e salumi. Grazie al Programma FSE+ e al supporto del Fondo Nazionale, il paniere a disposizione delle persone in difficoltà è molto ricco, un aspetto che rappresenta un aiuto concreto non solo per sfamare chi è in difficoltà, ma anche per ridurre le disuguaglianze sociali. Le confezioni degli alimenti sono facilmente riconoscibili dal logo del programma, che certifica l'origine dei prodotti e la trasparenza delle distribuzioni. "Questa gestione strutturata ci consente di garantire non solo la qualità e la quantità delle forniture, ma anche di fare in modo che gli aiuti giungano a chi ne ha davvero bisogno", aggiunge Ciarlo.

Nel 2024, il Banco Alimentare ha distribuito ben 130 tonnellate di generi alimentari, un numero significativo che testimonia l'importanza di questa rete di solidarietà. Con l'aiuto di circa cinquantina di volontari, l'organizzazione è riuscita a sostenere 2.500 persone, la maggior parte delle quali sono nuclei familiari, ma in aumento sono anche le richieste di singole persone, in particolare anziani over 65, un dato che dimostra l'ampliarsi delle necessità. Le iniziative di sostegno non si fermano, ma si pongono in un continuo percorso di sensibilizzazione e di aiuto reciproco, mirando a garantire che la solidarietà non sia solo un supporto temporaneo, ma un impegno continuo a favore di chi si trova in difficoltà.

Il Programma FSE+ si inserisce così in un quadro più ampio di politiche di inclusione sociale, ma le parole della presidente Ciarlo invitano alla riflessione: "Questo intervento è fondamentale, ma non basta. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, istituzioni, volontari, cittadini, per costruire una rete di sostegno sempre più solida e capillare, che non lasci indietro nessuno." In un momento storico in cui le disuguaglianze sociali si sono accentuate e le difficoltà economiche sono sempre più gravi per molti, iniziative come quella del Banco Alimentare rappresentano un passo importante verso la costruzione di una società più equa. Tuttavia, è chiaro che l'impegno non può fermarsi qui: la lotta contro la povertà, l'isolamento e la solitudine è una sfida continua che richiede la collaborazione di tutti.

pi/red

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