Consiglio Valle Comuni - 12 marzo 2025, 12:29

Iniziati i lavori del Consiglio con l'esame di un disegno di legge in materia di artigianato valdostano

Il Presidente Alberto Bertin ha aperto i lavori del Consiglio Valle, convocato oggi, mercoledì 12, e domani, giovedì 13 marzo 2025, per discutere un ordine del giorno composto di 86 punti.

Corrado Jordan

Avviato l'esame di un disegno di legge che contiene disposizioni per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell'artigianato valdostano e nuova disciplina dell'Institut valdôtain de l'artisanat de tradition (Ivat), ora denominato L'Artisanà.

Sull'iniziativa legislativa, presentata dalla Giunta il 12 dicembre 2024, è stato predisposto un nuovo testo durante l'esame in quarta Commissione, composto di 30 articoli volti a valorizzare il patrimonio culturale e identitario rappresentato dall'artigianato valdostano, in particolare quello storico e tradizionale per accrescere il valore pubblico di cui è portatore negli ambiti culturale, economico, sociale, ambientale e turistico.

Relazione d'Aula

Le Conseiller rapporteur, Corrado Jordan (UV), a remarqué que «l'artisanat traditionnel de la Vallée d'Aoste représente bien plus qu'un simple savoir-faire: il incarne l'identité culturelle, les traditions et l'histoire d'une communauté, représente un patrimoine culturel et historique d'une valeur inestimable. Valoriser l'artisanat local signifie non seulement préserver ce patrimoine inestimable, mais aussi soutenir l'économie locale, encourager une production respectueuse des ressources naturelles ainsi qu'en assurer sa transmission.»

«Uno degli obiettivi più ambiziosi di questo provvedimento, assieme alla nuova classificazione dell'artigianato valdostano, è quello di creare sul territorio un sistema formativo integrato, che investe nel futuro del settore e nella crescita delle nuove generazioni con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati - ha proseguito il Consigliere -. La proposta di revisione delle leggi regionali parte dalla constatazione del nuovo contesto nel quale è comparso un artigianato moderno accanto a un artigianato legato alla tradizione e opera in due direzioni: di inclusione e di differenziazione accentuando in entrambi i casi l’identità del patrimonio culturale valdostano. La classificazione è comunque inclusiva, non stabilisce una gerarchia di valore tra artigianati diversi: ogni tipo di artigianato ha le sue peculiarità e la sua dignità. Questa classificazione ha inoltre il vantaggio di eliminare il termine "equiparato" (a quello tradizionale) il quale, con l’intento di differenziare, definisce però una posizione di subordine e di secondarietà nell’interesse, nell’importanza e nel valore. La nuova classificazione può rappresentare anche uno strumento di marketing per la commercializzazione dei prodotti, tramite l’adozione di più contrassegni - uno per tipo di artigianato - con l’obiettivo di differenziare e sottolineare l’identità dell’oggetto. Nel futuro assetto delle politiche pubbliche di promozione dell'artigianato valdostano infine, è confermato il ruolo dell'Institut valdôtain de l'artisanat de tradition, la cui nuova denominazione sarà L'Artisanà, ovvero di un ente pubblico strumentale della Regione che persegua l'obiettivo di sviluppare e promuovere - anche all'esterno del territorio regionale e in ambito internazionale - l'artigianato valdostano, con una particolare attenzione a quello storico-tradizionale che rappresenta il prezioso patrimonio immateriale della Valle.»

Sul testo sono stati presentati 22 emendamenti, di cui 1 della maggioranza, 15 di Rassemblement Valdôtain, 2 di Lega Vallée d'Aoste, 3 di Forza Italia e 1 di Progetto Civico Progressista.

red