Salute in Valle d'Aosta - 06 marzo 2025, 12:40

13 MARZO - GIORNATA MONDIALE DEL RENE

I cittadini interessati potranno recarsi, senza prenotazione, presso l’ambulatorio n. 1 in Via G. Rey 3, ad Aosta, dalle ore 9:00 alle ore 12:00.

13 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Rene che in questa 19° edizione si intitola “Come stanno i tuoi reni? Promuovere la diagnosi precoce e la protezione della salute dei reni”. In quest’occasione la Struttura di Nefrologia dell’Ospedale “Parini” di Aosta, diretta dal dott. Massimo Manes, mette a disposizione un nefrologo nell’ambulatorio n° 1 di Via Guido Rey ad Aosta dalle ore 09:00 alle 12:00 per visite informative gratuite e valutazioni degli esami. L’accesso è libero. Sempre il 13 marzo, presso la Scuola alberghiera di Chatillon il dott. Manes terrà una conferenza per allievi e docenti sulla prevenzione della malattia renale con riferimento particolare agli stili di vita e all’importanza della dieta.

“Prevenzione e diagnosi precoce sono due punti chiave per le malattie renali – spiega il dott. Manes –. Queste patologie sono in costante incremento a causa dell’invecchiamento progressivo della popolazione e di stili di vita che si trasformano in killer silenziosi per i nostri reni come l’ipertensione, il diabete, l’obesità, l’alimentazione scorretta, la scarsa attività fisica e il fumo”.

E’ fondamentale, dunque, creare un contesto sanitario e culturale favorevole al miglioramento degli stili di vita: “Cominciare dai giovani e soprattutto dai giovani che in futuro diventeranno chef e lavoreranno nella ristorazione, è strategico per aumentare la consapevolezza di quanto siano importanti una dieta equilibrata nefro-protettiva, l’abolizione del fumo e il mantenimento di una regolare attività fisica. E’ infatti dimostrato che queste misure non farmacologiche sono in grado di rallentare la progressione del danno renale”.

La Struttura Complessa Nefrologia del “Parini” ha in cura in Valle d’Aosta circa 170 pazienti tra dializzati e trapiantati renali e l’assistenza viene garantita attraverso l’erogazione di prestazioni ospedaliere e ambulatoriali sul territorio. 

Ad oggi circa il 10% della popolazione mondiale presenta un certo grado di malattia renale cronica che si traduce anche in Italia in alcuni milioni di persone. L’impatto socio-sanitario delle forme più avanzate di malattia renale cronica non è trascurabile, essendo caratterizzato da un maggior rischio cardio-vascolare, da maggiori tassi di ospedalizzazione e di mortalità e da costi gestionali per il Sistema Sanitario Nazionale rilevanti.

red.