FEDE E RELIGIONI - 22 febbraio 2025, 18:00

Almanach de dimanche 23 fevrier saint saint Polycarpe

Salvare le anime, pregando sempre. (san Pio da Pietrelcina)

La Chiesa celebra San Policarpo Vescovo e martire

Nato a Smirne nell'anno 69 «fu dagli Apostoli stessi posto vescovo per l'Asia nella Chiesa di Smirne». Così scrive di lui Ireneo, suo discepolo e vescovo di Lione in Gallia. Policarpo viene messo a capo dei cristiani del luogo verso il 100. Nel 107 è testimone del passaggio per Smirne di Ignazio, vescovo di Antiochia, che va sotto scorta a Roma dove subirà il martirio. Policarpo lo ospita e più tardi Ignazio gli scriverà una lettera divenuta poi famosa. Nel 154 Policarpo va a Roma per discutere con papa Aniceto sulla data della Pasqua. Dopo il suo ritorno a Smirne scoppia una persecuzione. L'anziano vescovo (ha 86 anni) viene portato nello stadio, perché il governatore romano Quadrato lo condanni. Policarpo rifiuta di difendersi davanti al governatore, che vuole risparmiarlo, e alla folla, dichiarandosi cristiano. Verrà ucciso con la spada. Sono circa le due del pomeriggio del 23 febbraio 155.

Il sole sorge alle ore 7,19 e tramonta alle ore 18,09

“Il Giubileo è un tempo di grazia e di misericordia, un invito a tornare al cuore della fede, un'opportunità di riconciliazione con Dio e con gli altri.” (Papa Francesco)
 
Il Giubileo, come lo intende Papa Francesco, è un'occasione che va oltre la dimensione puramente religiosa, offrendo un’opportunità di riflessione e rinnovamento per tutti, credenti e non credenti. È un momento in cui la misericordia, tanto enfatizzata dal Papa, diventa un valore universale che riguarda ogni individuo. La riconciliazione non è solo un concetto teologico, ma una necessità umana: riavvicinarsi agli altri, superare le divisioni, perdonare e chiedere perdono sono aspetti che toccano la vita di ognuno, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose.