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Vite in ascesa | 21 febbraio 2025, 07:00

COLLE MALAURA (Traversata)

Giunti in cima, è consigliato fare una sosta con i viveri e le bevande portate nello zaino prima di iniziare la discesa sul versante italiano

Baite verso il colle Malura

Baite verso il colle Malura

La ripida parete rocciosa che delimita l'accesso all'Italia ha dato origine nel secolo scorso a curiose leggende. Una di queste racconta di una contadina della Val Pellice, la cui identità e località di provenienza sono sconosciute, che avrebbe valicato da sola il colle, considerato insuperabile a causa di un'illusione ottica causata dalla parete rocciosa. L'incredibile impresa non fu creduta da nessuno, e la ragazza, scomparsa misteriosamente, fu poi associata a una rapita da una strega montanara, secondo la credenza dei pastori locali. Non si è mai saputo con certezza cosa le sia realmente accaduto.

Per la salita al Colle Malaura, si consiglia di partire dal piccolo villaggio di Valpréveyre (1859 m), seguendo un sentiero che attraversa un ponticello in legno vicino al paese, raggiungendo la sponda sinistra del torrente Bouchet. Si prosegue quindi nel “Bois de l’Issartin”, un bosco che si trova alla confluenza dei torrenti Bouchet e Malaura, da cui prende il nome il colle. Dopo una lunga salita, si raggiunge una deviazione che, a sinistra, porta verso la via normale francese del Bric Boucie. Si prosegue invece verso destra, seguendo un lungo tratto detritico che porta finalmente ad alcuni tornanti che consentono di guadagnare quota più rapidamente.

Salendo al Col Boucie, Monviso sullo sfondo

A questo punto, il sentiero sale a zig-zag su una fascia detritica più marcata, portando al colle (2h 20m). Giunti in cima, è consigliato fare una sosta con i viveri e le bevande portate nello zaino prima di iniziare la discesa sul versante italiano. La discesa comincia raggiungendo una casermetta e attraversando un tratto di sentiero che va ad aggirare un pendio erboso, scivoloso in alcuni punti, fino a un canalone che, dall'alto, sembra inaccessibile. Avvicinandosi, però, il canalone si rivela meno ripido e impervio di quanto sembrasse inizialmente. Questo è l'unico tratto valutato EE.

Proseguendo, si arriva tra la Punta Giorgia e il Bric di Malaura. Il sentiero scende ripido su terriccio misto a roccette, fino a una mulattiera tortuosa, danneggiata in alcuni punti, che porta a dei ruderi con un masso franato che segna il percorso giusto. Si lascia così l'alta montagna caratterizzata da detriti per giungere in una distesa erbosa che porta a un corso d’acqua da attraversare. Da qui, il colle non è più visibile, nascosto dalla lunga cresta di confine.

Si arriva al Pian della Crosennetta, scendendo a quota 2224 m (utile un altimetro). Più in basso si incontra una gola, con salti rocciosi e il Rio Crosenna che scorre nel piccolo orrido. La quota si aggira sui 2000 m. Continuando a scendere, si percorre una lunga serie di svolte fino a raggiungere la costa del Curnaliot. Poco più sotto, si trova un’altra gola rocciosa simile alla precedente, che conduce ai pascoli dell'Alpe Crosenna (1654 m).

Dopo altri tornanti, il sentiero prosegue scendendo ripidamente, con una bella vista sulla cascatella vicina e sull’imponente Bric Bucie. Si entra nel vallone del torrente Bucie, passando vicino a muretti a secco. Il sentiero, scendendo più in basso, è stato scavato nella roccia e, con alcune giravolte, porta su una mulattiera a pendenza moderata. Ma la discesa non è ancora finita: i contadini locali hanno contato ben 22 tornanti prima di raggiungere le case Brunei, nascoste tra le curve ripide.

Salendo al Colle Malaura, sullo sfondo il Bric Boucie

Infine, si raggiunge il cartello n. 121 che, in 10 minuti, porta al ponte sul Rio Pissoi, attraversato il quale si giunge all'abitato di Villanova, a 1223 m. In totale, la discesa dura circa 3 ore dal Colle, per un tempo complessivo di 5 ore e 20 minuti per l'intera traversata.

 

NOTE TECNICHE

Cartografia: IGC Monviso n. 6 – 1:50000.

Nome dell’itinerario: Colle Malaura (Traversata)

Altezza massima raggiungibile: 2534 m

Tipo di percorso: Escursionistico

Ore: 5,20 h per l’intero percorso

Dislivello totale: 675 m in salita e 1311 m in discesa

Difficoltà: E con un unico tratto EE

Materiale occorrente: Consigliati una piccozza e i “ramponcini” applicabili a quasi tutte le scarpe da trekking in commercio, che permettono di attraversare in sicurezza i tratti con neve dura. 

Accesso: si suggerisce questo it. per chi arriva dall’Italia attraverso la statale della Val di Susa, diretti verso Claviere, Monginevro, Briançon, Colle d’Izoard, Château Queyras, Aiguilles, Abriès, Le Roux, Valpréveyre.

Punti d’appoggio: Villaggi in zona o posto tappa a Les Roux

Località di partenza: Valpréveyre 1859 m

Località di arrivo: Villanova 1223 m

Lodovico Marchisio

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