FEDE E RELIGIONI - 21 febbraio 2025, 08:00

Pizzaballa: una grande famiglia spirituale prega per la salute di Francesco

Continuano ad arrivare messaggi di vicinanza e affetto a livello internazionale per la salute del Papa, che dal 14 febbraio è ricoverato al Policlinico Gemelli. Il Patriarca Bartolomeo I: gli auguro una “veloce e completa guarigione”

Isabella H. de Carvalho e Benedetta Capelli – VN

In questi giorni si moltiplicano i messaggi di vicinanza e le preghiere per la salute del Papa, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale. Tra i tanti spicca la lettera che parla dell'“amato fratello” Francesco, al quale augura una “veloce e completa guarigione” e “un rapido ritorno, con l’aiuto di Dio, ai suoi sacri e importanti doveri”. La firma in calce all’augurio “fraterno” è quella del Patriarca ecumenico Bartolomeo I, come riporta una nota pubblicata sul sito del Patriarcato.

Un’unica famiglia che prega per il Pontefice

Il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha invece chiamato i fedeli a riunirsi “come un'unica famiglia nella fede, uniti in un appello accorato” per la “salute e il benessere” di Francesco. "Come famiglia spirituale, siamo chiamati a stare insieme, uniti nella preghiera e nella supplica”, ha evidenziato il cardinale, nel comunicato pubblicato sul sito del patriarcato. "Offriamo con fervore le nostre preghiere durante la Messa, nelle nostre case e nel silenzio dei nostri cuori, - continua il cardinale - implorando il Signore di sostenere Papa Francesco con rinnovata salute e forza, affinche' possa continuare la sua sacra missione di guidare la Chiesa con saggezza, umilta' e amore".

A margine di un evento a Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha invece sottolineato che le notizie sulla salute del Papa fanno pensare che si è “nella direzione giusta” verso “un pieno recupero, che speriamo – ha aggiunto - avvenga presto”.

Le preghiere che vengono da tutti i continenti

Il Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar ha assicurato di aver seguito le notizie sulla salute del Papa con “profonda attenzione e fervente preghiera” e ribadito “la solidarietà e la vicinanza spirituale” di tutti i fedeli. Anche dalla terra natia del Pontefice arriva l’invito a pregare da parte dell’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Ignacio García Cuerva. “In questo modo - ha scritto in una lettera - esprimiamo il nostro amore per Papa Francesco e chiediamo a Dio di dargli forza per la sua salute e di sostenerlo nell'esercizio che gli ha affidato”.

Dal Canada arrivano preghiere per “la piena guarigione del Santo Padre mentre continua a guidare la Chiesa con coraggio e generosità di spirito”. Il vescovo di Calgary, monsignor William McGrattan, in qualità di presidente della Conferenza episcopale del Canada (Cccb), ha invitato tutti – singoli, famiglie, movimenti e parrocchie - alla preghiera. “Possa il Signore, attraverso l’intercessione della Madonna, - scrive il presule - concedergli rinnovata forza, salute ed energia nella sua vocazione a servire la Chiesa come Successore di Pietro e Vicario di Cristo sulla terra”.

In Libano, il cardinale Béchara Boutros Pierre Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, ha affermato di aver pregato per Papa Francesco sia in pubblico che personalmente. “Che il Signore lo aiuti, che lo guarisca”.

La presidenza della Conferenza episcopale brasiliana (CNBB) propone un tempo di preghiera nei prossimi giorni per il “pieno recupero della salute di Papa Francesco”. In vista della festa della Cattedra di San Pietro, il 22 febbraio, il cardinale Jaime Spengler, presidente della CNBB e del Consiglio episcopale latinoamericano e dei Caraibi (CELAM), esorta a chiedere la guarigione del Papa, aggiungendo nel corso delle celebrazioni un'intenzione di preghiera: “Signore Dio, il tuo servo, Papa Francesco, è diventato per noi ‘testimone delle sofferenze di Cristo’.

Gli auguri per una rapida guarigione anche dal mondo politico

Giungono a Francesco auguri anche da parte di esponenti della politica come il presidente israeliano Isaac Herzog. Intervenendo alla Sinagoga di Roma ha augurato una pronta e completa guarigione, “ricordando - in questo luogo sacro - le sue importanti parole di condanna dell'antisemitismo”. “Prego l'Onnipotente per la sua salute e la sua pronta guarigione” è il messaggio su X del presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian.