Nonostante il numero assoluto di furti in abitazione registrato nel 2023 sia il più basso di tutto il Paese, con soli 172 casi, l’aumento del 48,3% rispetto al 2022 desta allarme. Un incremento che, pur partendo da numeri contenuti, rappresenta il più elevato a livello nazionale, quasi cinque volte superiore alla media italiana che si attesta su un 10,4%. Questo dato segnala un potenziale mutamento del panorama della sicurezza domestica in una regione che, storicamente, ha visto un tasso di criminalità decisamente contenuto.
Il furto in casa, come confermato dalla terza edizione dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, è il reato che più preoccupa gli italiani, con il 48% della popolazione che lo considera il crimine di maggiore allarme. Sebbene la Valle d'Aosta resti la regione con il minor numero di furti, l'aumento percentuale registrato nel 2023 non può passare inosservato. Il tasso di 14,0 furti ogni 10.000 abitanti, infatti, seppur inferiore di 11,0 punti rispetto alla media nazionale, è destinato a far riflettere le istituzioni e i cittadini valdostani, i quali potrebbero temere che questa crescita, anche se limitata, non rappresenti un campanello d'allarme per un futuro peggioramento.
L'Indice di Sicurezza Domestica, elaborato da Censis e Verisure, si configura come uno strumento importante per comprendere la situazione della sicurezza nelle abitazioni. Nonostante l'aumento dei furti, la Valle d'Aosta si mantiene comunque su un livello positivo, con un punteggio di 104,9/100, superiore alla media nazionale che è fissata a 100/100. Questo indice prende in considerazione una serie di fattori, non solo il numero di furti, ma anche elementi come la qualità delle infrastrutture, la presenza di persone vulnerabili nelle abitazioni, la protezione degli spazi e la gestione della sicurezza domestica. La regione si piazza così al sesto posto a livello nazionale, sebbene il dato segnali una lieve flessione rispetto al 2022, quando la Valle d'Aosta registrava un punteggio di 110,3/100, posizionandosi al quarto posto.
Il calo dell’Indice di Sicurezza Domestica potrebbe suggerire una diminuzione delle percezioni di sicurezza, ma va sottolineato che la Valle d'Aosta rimane comunque al di sopra della media nazionale, a conferma che le infrastrutture di protezione e i sistemi di sicurezza sono ancora solidi. Tuttavia, l’incremento dei furti e la relativa diminuzione dell’indice rispetto al 2022 non possono che alimentare preoccupazioni circa l’efficacia dei sistemi di protezione esistenti e la percezione di sicurezza tra i residenti. Gli aumenti percentuali, anche se su numeri assoluti relativamente contenuti, lasciano spazio a riflessioni più ampie sul futuro.
Nonostante questo scenario di incertezze, i cittadini valdostani sembrano aver preso coscienza del rischio crescente e della necessità di una protezione più adeguata. La paura dei furti, sempre più diffusa, ha spinto il 64,7% degli italiani, e probabilmente anche una fetta significativa della popolazione valdostana, a considerare indispensabile l’installazione di sistemi di allarme avanzati, in grado di garantire un monitoraggio continuo e l'intervento tempestivo in caso di intrusione. Inoltre, la crescente preoccupazione per incidenti domestici e malori in casa, con il 37,7% degli italiani che temono di non ricevere soccorso in tempo, ha portato a un incremento nella domanda di dispositivi di sicurezza personale, un altro segno del mutato clima di preoccupazione.
In un contesto dove il rischio di furti e il timore per la sicurezza nelle abitazioni cresce, è evidente che la Valle d'Aosta non può più permettersi di abbassare la guardia. Sebbene la regione resti tra le più sicure, l'aumento dei furti e la flessione dell’Indice di Sicurezza Domestica segnalano un trend che non può essere ignorato. È fondamentale che le istituzioni locali e le forze dell'ordine intensifichino gli sforzi per garantire la protezione delle abitazioni e prevenire ulteriori aumenti dei crimini. D’altro canto, la crescente consapevolezza della popolazione riguardo l’importanza della sicurezza domestica non potrà che spingere verso investimenti sempre maggiori in soluzioni tecnologiche di protezione avanzata, aumentando il livello di sicurezza e contrastando i rischi che si prospettano all’orizzonte. In una regione che, per tradizione, ha sempre goduto di un alto livello di tranquillità, il cambiamento è inevitabile, ma sta alla comunità e alle istituzioni fare in modo che la Valle d'Aosta continui a essere un luogo sicuro in cui vivere.