CRONACA - 12 febbraio 2025, 14:39

In Consiglio Valle approda la questione relativa alla tac ad una gatto

L'utilizzo di strumentazione ospedaliera da parte di un medico per un animale è stato al centro di una interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 12 febbraio 2025

Carlo Marzi

In particolare, il medico avrebbe effettuato una tac-ecocardio e un drenaggio pneumotoracico sulla sua gatta, utilizzando apparecchiature e locali dell’Ospedale Parini. La vicenda ha suscitato preoccupazioni etiche, deontologiche e amministrative, come sottolineato dalla Capogruppo del gruppo Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz.

«L’episodio ha sollevato numerose questioni di natura etica, deontologica e amministrativa, anche da parte degli Ordini professionali dei medici e dei veterinari», ha dichiarato Guichardaz, aggiungendo che la questione richiede «piena chiarezza» e una «valutazione dettagliata delle azioni intraprese dall'Azienda sanitaria» nei confronti del medico coinvolto. La Capogruppo ha poi sollecitato un intervento rapido per affrontare la vicenda, affinché non vengano compromessi né i diritti dei cittadini né la professionalità del personale sanitario.

In risposta, l’Assessore alla sanità Carlo Marzi ha ribadito la sua «massima fiducia nella professionalità e nella dedizione» degli operatori sanitari, sottolineando tuttavia che è essenziale fare chiarezza sull'accaduto. «È doveroso che venga fatta piena chiarezza su quanto accaduto, accertando eventuali responsabilità, al fine di garantire il rispetto delle regole e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche», ha affermato Marzi. L’Assessore ha poi precisato che l'Azienda Usl ha avviato le necessarie verifiche, e che, come previsto dalla normativa, un organismo terzo sta valutando la situazione per determinare se sussistano violazioni da parte del medico. «La trasparenza e il rigore nell’applicazione delle procedure vanno di pari passo con il riconoscimento dell'impegno di tutti coloro che ogni giorno garantiscono assistenza e cura ai cittadini», ha aggiunto.

In merito alle azioni intraprese, l'Assessore ha spiegato che l’Azienda Usl ha segnalato il caso alla Procura della Repubblica di Aosta, affinché la giustizia possa valutare l'eventuale sussistenza di reati. Contestualmente, sono state avviate le procedure interne, con la segnalazione all’Ufficio provvedimenti disciplinari, che ha già avviato un'istruttoria. «Nel caso emergano elementi a supporto delle presunte violazioni, l’Ufficio procederà alla formale contestazione degli addebiti», ha spiegato Marzi, aggiungendo che, se necessario, l'Ufficio provvedimenti disciplinari convocherà il medico per un’audizione in contraddittorio.

A margine dell'interrogazione, la Consigliera Chiara Minelli ha preso la parola, ringraziando gli operatori sanitari per il loro impegno quotidiano. Tuttavia, Minelli ha esortato a una rapida conclusione del procedimento, sollecitando che l’organismo incaricato porti a termine le verifiche entro i 120 giorni previsti. «Chiediamo che si solleciti la conclusione del procedimento in tempi rapidi e, nel caso ci fosse una sospensione del medico, ci si attivi fin d'ora per trovare una soluzione alternativa», ha dichiarato, evidenziando la necessità di evitare che la situazione vada a discapito dei cittadini, in particolare per quanto riguarda le liste di attesa per esami diagnostici come risonanze e tac.

In conclusione, la vicenda solleva interrogativi legittimi sull’utilizzo delle risorse pubbliche in ambito sanitario e mette in luce la necessità di garantire la massima trasparenza e responsabilità nella gestione delle strutture ospedaliere, in modo da proteggere tanto gli utenti quanto il buon funzionamento del sistema sanitario valdostano.

red.cro.