La Chiesa celebra Santa Scolastica Vergine
È sera ormai, quel 7 febbraio dell'anno 547, quando san Benedetto da Norcia si alza per concludere il suo annuale incontro con la sorella, santa Scolastica, in quella casetta sotto Montecassino, a metà strada tra i monasteri dei due fratelli. Ma la donna desidera che il suo colloquio spirituale con il fratello si prolunghi e scoppia in pianto: un temporale improvviso realizzerà il suo desiderio, che, come nota Gregorio Magno nei suoi "Dialoghi" nasceva da un amore profondo. Un amore per il Vangelo e per l'esempio del fratello: Scolastica, infatti, nata a Norcia nel 480, aveva camminato assieme a Benedetto verso la vita religiosa monastica. E nella sua vita è racchiuso il contributo del mondo femminile alla nascita del monachesimo occidentale. Morì tre giorni dopo l'ultimo colloquio con il fratello.Scolastica ci è nota dai “Dialoghi” di san Gregorio Magno. Vergine Saggia, antepose la carità e la pura contemplazione alle semplici regole e istituzioni umane, come manifestò nell’ultimo colloquio con il suo fratello s. Benedetto, quando con la forza della preghiera “poté di più, perché amò di più”.
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“Il Giubileo è un tempo di grazia e di misericordia, un invito a tornare al cuore della fede, un'opportunità di riconciliazione con Dio e con gli altri.” (Papa Francesco)
Il Giubileo, come lo intende Papa Francesco, è un'occasione che va oltre la dimensione puramente religiosa, offrendo un’opportunità di riflessione e rinnovamento per tutti, credenti e non credenti. È un momento in cui la misericordia, tanto enfatizzata dal Papa, diventa un valore universale che riguarda ogni individuo. La riconciliazione non è solo un concetto teologico, ma una necessità umana: riavvicinarsi agli altri, superare le divisioni, perdonare e chiedere perdono sono aspetti che toccano la vita di ognuno, indipendentemente dalle proprie convinzioni religiose.