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Aosta Capitale | 07 febbraio 2025, 16:21

Aosta: Orti comunali opportunità per coltivare benessere, socialità e sostenibilità

Il servizio è destinato principalmente ai residenti nel Comune di Aosta, ma anche ai cittadini dei comuni limitrofi del "Conseil de la Plaine d’Aoste"

Aosta: Orti comunali opportunità per coltivare benessere, socialità e sostenibilità

A partire da giovedì 13 febbraio e fino al 27 febbraio, i cittadini di Aosta avranno l'opportunità di presentare la domanda per l'assegnazione degli orti comunali, una tradizione che si conferma come una risorsa fondamentale per il benessere sociale ed economico della comunità. L’iniziativa, infatti, non si limita alla semplice assegnazione di spazi per la coltivazione, ma si inserisce in un contesto più ampio di inclusione sociale, sostenibilità e educazione alimentare. Gli orti sono situati in diverse zone della città e, come sottolineato dall’Amministrazione comunale, sono una risorsa preziosa per stimolare il legame tra le persone, le istituzioni e le realtà del Terzo Settore.

Il servizio è destinato principalmente ai residenti nel Comune di Aosta, ma anche ai cittadini dei comuni limitrofi del "Conseil de la Plaine d’Aoste", che avranno la possibilità di accedere a un’ampia gamma di spazi verdi dove coltivare in modo sostenibile. Tra gli appezzamenti disponibili, 13 saranno destinati a orti sociali, che rappresentano luoghi di incontro e di scambio, in cui i cittadini possono partecipare a laboratori didattici per approfondire le tecniche di coltivazione e acquisire competenze sull’alimentazione sana. Questi orti non sono solo una risposta alla necessità di spazi verdi, ma un punto di aggregazione per famiglie e per la comunità, un’occasione per generare un sistema circolare che coinvolge tutti gli attori sociali.

L’assegnazione degli orti avverrà in base a un protocollo che terrà conto della data di arrivo delle domande. Il 60% degli orti sarà riservato a persone di età superiore ai 60 anni, mentre il restante 40% andrà a cittadini tra i 18 e i 60 anni. La durata della concessione, che quest’anno è stata estesa a due stagioni (fino al 31 dicembre 2026), risponde a una richiesta esplicita da parte degli ortolani di maggiore stabilità e continuità, senza alcun aumento dei costi per i coltivatori. Il canone per la concessione di un lotto rimane invariato rispetto allo scorso anno, fissato a 100 euro per le due annualità.

L’assessora alle Politiche sociali, Clotilde Forcellati, ha sottolineato come il progetto non solo risponda a una necessità di socializzazione e di cura del territorio, ma favorisca anche l’economia delle famiglie, offrendo loro la possibilità di coltivare i propri ortaggi a prezzi contenuti. L’iniziativa dimostra come la co-progettazione, unendo la sfera sociale e quella economica, possa portare effetti virtuosi sulla partecipazione dei cittadini alla vita comunitaria e sulla sostenibilità. L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come la cura del verde e la valorizzazione degli spazi pubblici possano avere impatti positivi non solo sull’ambiente, ma anche sulle persone, favorendo il benessere e una maggiore interconnessione sociale.

Le domande per la partecipazione possono essere presentate recandosi presso l’Ufficio Anziani Attivi o inviando la richiesta tramite email. Per l'assegnazione, inoltre, è previsto il pagamento di una tessera annuale di cinque euro, che consente di accedere a tutti i servizi della co-progettazione. Un’iniziativa che si conferma quindi un punto di riferimento importante per la cittadinanza, una concreta risorsa a disposizione di tutti, per un futuro più sano, sostenibile e partecipato.

pi.red.

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