Mio marito ha 80 anni, ha subito un intervento cardiaco e da 4 anni soffre di demenza senile. Io faccio tutto quello che posso per seguirlo (100/100 di invalidità civile) e aiutarlo. Ora mi si pone un grave problema: la sua dottoressa è andata in pensione e non esistono medici per la presa in carico. Come faccio per le sue medicine?
Mi metto in lista con un necroforo, tanto a breve toccherà anche a me (ho 77 anni e sono messa molto peggio – 100/100 di invalidità), così mio figlio farà due al posto di uno e chiuderemo la storia?
È UNA VERGOGNA che la nostra Sanità funzioni sempre peggio e i nostri politici non se ne occupino. Hanno voluto fare un numero chiuso alle Università a suo tempo e questi sono i risultati. NON ESISTONO MEDICI IN AOSTA.
Prima di prendermela pesantemente, ho passato una giornata alla ricerca di un medico: l'Usl mi ha comunicato 4 nominativi; 2 non più disponibili e 2 forse (aspetto una risposta), ma fuori Aosta. Pago una signora affinché porti mio marito a camminare ogni giorno per i suoi muscoli, perché io non sono sempre in grado di farlo (devo usare l'ossigeno). Per tante cose siamo ricorsi a medici specialisti privati a pagamento.
Domande:
- Chi mi scriverà le medicine?
- Chi lo visiterà? Grazie al cielo ha bisogno solo di medicine per il cuore, perché le altre sono a pagamento, come pure il geriatra.
Ma tutta la gente anziana come noi, che non ha parenti per l’assistenza, non ha risorse economiche, deve prenotare la tomba?
Lettera firmata
Cara lettrice,
Capisco profondamente la tua frustrazione e le difficoltà quotidiane che tu e tuo marito state affrontando. Non è esagerato evidenziare come la carenza di medici di base in Valle d'Aosta stia mettendo a dura prova chi ha bisogno di assistenza sanitaria continua, in particolare persone come voi, con invalidità al 100%.
È davvero difficile capire come mai, nonostante il riconoscimento della gravità delle vostre condizioni, non ci sia un supporto adeguato. È paradossale che, nonostante abbiate diritto al tesserino per l’auto, non possiate usufruire di un aiuto economico che vi permetta di ricevere supporto per le necessità quotidiane, come le pulizie in casa, l'aiuto per la doccia di Ivan o il sostegno per le vostre passeggiate, considerando le difficoltà fisiche che entrambi state vivendo. Purtroppo, è una realtà che molti anziani e persone con gravi disabilità si trovano a dover affrontare, senza che vengano trovate risposte concrete dalle istituzioni.
Spero che la tua lettera possa sensibilizzare chi di dovere e portare a una maggiore attenzione nei confronti di chi, come voi, si trova in una situazione di grande fragilità. Meritate un supporto che vada oltre le difficoltà burocratiche e amministrative, e che vi permetta di vivere con più dignità.
Con affetto e solidarietà. pi.mi.