Un giovane è stato brutalmente azzannato dai suoi stessi cani, riaccende un tema cruciale: la responsabilità dei proprietari di animali, in particolare quando si tratta di razze potenzialmente pericolose come i pitbull. Che siano buoni o meno, non si può ignorare che un cane, se non controllato adeguatamente, può rappresentare un rischio serio per chi lo circonda. A Ostia due pitbull che aggrediscono il padrone in casa, è una tragica conferma che il guinzaglio e la giusta gestione non sono solo precauzioni, ma un dovere.
Non bastano le parole “è buono” o “non è mai successo prima”: il legame tra uomo e cane richiede rispetto reciproco, ma soprattutto una vigilanza costante. Lasciare che un animale, per quanto affettuoso, agisca senza restrizioni, soprattutto in contesti in cui si possono verificare cambiamenti improvvisi di comportamento, può avere conseguenze devastanti. Ogni proprietario deve essere consapevole del proprio ruolo e della responsabilità che ha nei confronti degli altri, non solo nei confronti del proprio cane.
Speriamo che il giovane ferito riesca a riprendersi, e che questa vicenda porti alla riflessione su come, troppo spesso, ci si dimentica di quanto sia fondamentale un controllo adeguato. I pitbull, come tante altre razze, possono vivere in modo tranquillo in un ambiente familiare, ma solo se tenuti sotto attenta supervisione.