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ATTUALITÀ POLITICA | 01 febbraio 2025, 12:00

Offerta sciistica di Ayas: il dibattito sull'ammodernamento degli impianti e la trasparenza decisionale

L'associazione "Ripartire dalle Cime Bianche" ha sollevato un dibattito interessante e delicato riguardo all’evoluzione dell’offerta sciistica di Ayas, un tema che ha trovato spazio anche nell’ultima seduta del Consiglio regionale del 28-29 gennaio 2025

Sciatori in attesa dlla navetta a Champoluc (foto RCB)

Sciatori in attesa dlla navetta a Champoluc (foto RCB)

L’assessore regionale agli impianti a fune ha infatti risposto a un’interpellanza sulla questione sollevata dall'associazione, rinnovando l’attenzione sulle proposte avanzate per migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle piste da sci. Tuttavia, le dichiarazioni dell’assessore non sono mancate di suscitare qualche perplessità.

"Mi sorprende che vengano messe in discussione le intenzioni di Monterosa SpA, una società che ritengo rappresenti degnamente gli interessi del territorio", ha dichiarato l’assessore. Tuttavia, la critica mossa dall’associazione non si limita solo a un aspetto tecnico, ma solleva una questione di fondo: la società Monterosa, secondo i membri dell’associazione, prende decisioni senza un adeguato confronto con gli attori locali e spesso in modo poco trasparente. "La comunità viene a conoscenza delle scelte strategiche della Monterosa solo dopo che sono state adottate, senza che ci sia un coinvolgimento o una consultazione preventiva", affermano i rappresentanti dell’associazione.

La Monterosa SpA ha in programma di mantenere l’attuale configurazione della seggiovia bidirezionale Belvedere/Ciarcerio, una scelta che l’associazione contesta. In particolare, si pone in discussione l’idea che la seggiovia debba continuare a limitare il trasferimento diretto degli sciatori verso Gressoney, un'area che potrebbe beneficiare di un collegamento più agevole e strategico. Secondo l’associazione, questa decisione è "esilarante" se si pensa a quanto sia invece promossa la possibilità di favorire i collegamenti tra i vari comprensori sciistici, un aspetto che sembrerebbe essere in contrasto con le scelte prese dalla società.

Non mancano nemmeno le preoccupazioni legate alla congestione dei trasporti locali. Numerosi residenti di Champoluc, infatti, scelgono di utilizzare la navetta o l’auto per raggiungere Frachey, aumentando il traffico sulla strada provinciale e rendendo ancora più complessa la gestione degli accessi. Un’altra questione, poi, riguarda la seggiovia della Mandria, la quale, nonostante abbia dieci anni di meno rispetto a quella bidirezionale Belvedere, sembra non essere stata presa in considerazione per un ammodernamento.

Da parte dell’assessore regionale, tuttavia, sono giunte alcune dichiarazioni incoraggianti, come la volontà di migliorare l’accessibilità della pista nera Sarezza/Contenery, che risulterebbe più sicura e fruibile grazie a un intervento adeguato. L’assessore ha anche manifestato l’intenzione di valutare la realizzabilità di un progetto per una nuova seggiovia che colleghi Crest a Belvedere, una proposta che potrebbe migliorare significativamente la fluidità del traffico sugli impianti.

L’associazione, tuttavia, non esclude che l’intero piano di ammodernamento debba essere oggetto di una riflessione più approfondita, considerando anche l’impatto delle nuove infrastrutture sul territorio. E tra le istanze più urgenti, l’associazione solleva anche il tema della sicurezza e dell’accessibilità pedonale, soprattutto a Frachey, dove sarebbe necessaria la costruzione di un marciapiede lungo la strada regionale 45, che attualmente non garantisce la sicurezza per pedoni e turisti.

Il dibattito è ancora aperto, e la sfida sarà trovare un equilibrio tra le esigenze della comunità locale, le necessità di sviluppo del turismo e l’interesse per la sostenibilità ambientale. L’associazione "Ripartire dalle Cime Bianche" si è rivelata una voce critica e propositiva, spingendo per un cambiamento che tenga conto delle reali necessità di chi vive quotidianamente la montagna. Ma resta da vedere come si svilupperanno i prossimi passi da parte delle istituzioni locali e regionali.

red

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