ECONOMIA - 31 gennaio 2025, 14:34

Sulla manipolazione Euribor si pronuncerà la Corte di Giustizia Europea.

La vicenda della manipolazione dei tassi Euribor continua a far parlare di sé

Dopo la rimessione della questione alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione avvenuta nel mese di luglio scorso, la Corte di Appello di Cagliari, con ordinanza del 24 gennaio 2025, ha rinviato la questione della nullità dei contratti indicizzati ai tassi Euribor alla Corte di Giustizia UE, che ora dovrà decidere, quando già le SS.UU. della Cassazione sono state investite della stessa controversia.

Come noto, la vicenda prende le mosse dalle decisioni del 4 dicembre 2013 e 7 dicembre, con cui la Commissione Antitrust Europea aveva accertato un'infrazione unica e continuata nella condotta di alcune banche appartenenti a un determinato panel, che avevano messo in atto una operazione di cartello. Quest'ultima consisteva nell'alterazione del procedimento di fissazione del prezzo di alcuni componenti dei derivati e, quindi, nel rendimento medio Euribor pubblicato nel periodo dal 29 settembre 2005 al 30 maggio 2008.

Sul tema della manipolazione dell'Euribor, richiamato nei contratti di mutuo sottoscritti dai consumatori, si sono espresse in senso difforme le sezioni della Suprema Corte, rendendo necessario il rinvio alle Sezioni Unite. Il coinvolgimento della CGUE comporterà la sospensione di ogni valutazione da parte della Corte di Cassazione, posto che la decisione della Corte di Giustizia sarà vincolante.

Si attende ora la decisione della Corte di Giustizia Europea, che si presume non potrà contrastare quanto statuito dalla Commissione Antitrust sull'accertata manipolazione dei tassi Euribor nel periodo tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, con ogni conseguenza in relazione ai contratti "valle" indicizzati a tali tassi.

Federconsumatori, al fine di tutelare le ragioni dei cittadini interessati, continua a monitorare la vicenda, seguendone l'iter giudiziario. Tale vicenda, infatti, potrebbe aprire un nuovo fronte per la tutela di tutti i cittadini che potrebbero chiedere alle banche la rideterminazione degli interessi effettivamente dovuti. Cifre che, nel caso dei mutui, ammonterebbero anche a diverse migliaia di euro.

Invitiamo i cittadini coinvolti a tenersi aggiornati sul sito di Federconsumatori per tutte le novità e per eventuali iniziative di tutela.

Bruno Albertinelli