CRONACA - 31 gennaio 2025, 14:46

Nel cuore del Monte Bianco con il coraggio di un sogno

Un giovane migrante decide di intraprendere un viaggio straordinario, percorrendo a piedi il traforo del Monte Bianco per raggiungere la Francia. La sua impresa, che sfida ogni logica di sicurezza, finisce per attirare l’attenzione delle autorità e interrompere il traffico nella galleria. Ma dietro l’impulsivo gesto si nasconde una storia di speranza e determinazione, che mette in luce le difficoltà e le scelte disperate di chi cerca un futuro migliore, a qualunque costo.

Un giovane uomo, con il sogno di raggiungere la Francia, ha deciso di intraprendere una strada non convenzionale per il suo viaggio, percorrendo a piedi l'imponente traforo del Monte Bianco, una delle gallerie stradali più lunghe d'Europa, lunga oltre 11 chilometri. Il protagonista della vicenda è un venticinquenne pachistano, arrivato dal Piemonte e in possesso di regolare permesso di soggiorno. La sua decisione di percorrere il tunnel a piedi, però, si è rivelata una mossa tutt'altro che saggia.

Era una serata come tante altre, quando poco prima delle 19:30, il giovane è stato notato all'ingresso della galleria, evidentemente intenzionato a proseguire il suo cammino verso la Francia. Immediata è stata la reazione del gestore del traforo, il Geie Tmb, che ha deciso di sospendere temporaneamente il traffico in entrambi i sensi di marcia. Una misura necessaria per garantire la sicurezza di tutti, considerando i pericoli di attraversare un tunnel di quelle dimensioni a piedi, senza alcuna protezione.

In pochi minuti, la polizia stradale è arrivata sul posto, raggiungendo il giovane nel cuore della galleria. La situazione, però, non è stata semplice da gestire. Il venticinquenne, forse sopraffatto dalla paura o dal nervosismo, ha reagito in maniera violenta, dando in escandescenze e creando una situazione di agitazione. Vista la gravità della situazione, è stato necessario l'intervento di un'ambulanza per garantire che il giovane non si facesse male durante il suo trasporto fuori dalla galleria.

Una volta fuori dal tunnel, il giovane è stato identificato dalle forze dell'ordine, ma la sua avventura non è finita lì. Nonostante fosse in regola con i documenti, la sua posizione è stata messa al vaglio dell'autorità giudiziaria, che dovrà valutare eventuali conseguenze legali per il suo comportamento. Il giovane è stato quindi rilasciato, ma la sua decisione di attraversare uno dei luoghi più pericolosi d’Europa a piedi rimarrà certamente un episodio singolare e, in un certo senso, incredibile.

Il traffico nella galleria, nel frattempo, è ripreso dopo pochi minuti di sospensione, e l’incidente si è concluso senza gravi danni, ma con un’interessante riflessione sulle strade della migrazione e sulle scelte a volte disperate di chi cerca di attraversare le frontiere, anche quelle che sembrano impossibili. Un giovane, un tunnel e un gesto di ribellione che, purtroppo, potrebbe non essere così raro in un mondo sempre più segnato dalle difficoltà economiche e dalle guerre.

pyred