CRONACA - 29 gennaio 2025, 20:33

Ritardi e scarsa programmazione, la bretella Ivrea-Santhià in balìa della burocrazia"

Il governo regionale ha ricevuto rassicurazioni sul rispetto dei tempi previsti per il completamento del bypass. I lavori oggi causano ore di ritardi a camionisti e camion

L'incontro che si è svolto di recente tra i vertici della Regione e quelli del nuovo gestore autostradale ITP ha messo sotto i riflettori i ritardi e le gravi problematiche che stanno interessando la costruzione della bretella Ivrea-Santhià, un’arteria fondamentale per il traffico pesante e la viabilità turistica. A partecipare all’incontro, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, l’Assessore Luigi Bertschy e l’Assessore Giulio Grosjacques, tutti impegnati a cercare di far fronte ai disagi causati dalla scarsissima programmazione e ai gravi ritardi nell’autorizzazione dei lavori necessari.

Nonostante le rassicurazioni ricevute da Matterino Dogliani, presidente di ITP, e Giovanni Salvatore D’Agostino, direttore tecnico generale, riguardo al rispetto dei tempi di realizzazione del bypass, rimangono fortissimi i timori per l’impatto che questi ritardi stanno avendo sull’economia locale.

La Regione, infatti, ha chiesto a gran voce un'accelerazione delle operazioni, consci che l’attuale situazione sta mettendo in seria difficoltà le imprese locali, che sono costrette a fare i conti con una viabilità rallentata a causa del restringimento della careggiata ad Albiano, ma anche i turisti, che devono fronteggiare disagi aggiuntivi per entrare e uscire dal nostro territorio.

Non possiamo non sottolineare come questi ritardi siano frutto di una programmazione approssimativa e di un sistema burocratico che sembra troppo lento per rispondere in maniera adeguata alle esigenze urgenti della viabilità. Il rispetto dei tempi, già di per sé problematico, è messo ulteriormente a rischio dal fatto che, come dichiarato dai vertici di ITP, i lavori necessari al viadotto Camolesa, che è parte fondamentale del progetto, non potranno iniziare prima dell’estate. Una situazione che si fa sempre più insostenibile, visto che il viadotto è in condizioni critiche e la messa in sicurezza è assolutamente urgente.

Siamo quindi costretti a chiederci: come è possibile che la gestione di un’opera così fondamentale per la sicurezza e la mobilità della nostra regione venga trattata con così poca attenzione? Cosa ha fatto il MInistro Salvini? È evidente che la lentezza burocratica e la scarsa programmazione stiano peggiorando un problema che avrebbe dovuto essere risolto da tempo.

Gli annunci di un completamento del bypass non sono sufficienti a placare le preoccupazioni di chi vive e lavora in questa area. Anzi, non possiamo fare a meno di temere che, a questo ritmo, i disagi per i cittadini e le imprese continueranno a lungo, con ripercussioni economiche inevitabili.

Le rassicurazioni dei vertici ITP non bastano più. È necessario un intervento immediato da parte delle autorità competenti per accelerare le operazioni e per risolvere una volta per tutte il problema della viabilità in questa parte del territorio. Non possiamo continuare a essere spettatori di un’opera fondamentale che sta subendo ritardi su ritardi, mentre la pazienza dei cittadini è ormai giunta al limite. Il tempo non è più dalla parte della Regione e delle sue imprese: ogni giorno che passa senza un vero avanzamento dei lavori è un giorno in cui i disagi si moltiplicano, e la situazione diventa sempre più insostenibile.

pi.mi.