I cinque, di età compresa tra i 20 e i 58 anni, sono accusati di aver investito una sciatrice francese di 55 anni, che ha riportato la frattura di alcune vertebre. L'incidente è avvenuto sulle piste del comprensorio del Breuil, a circa 3.000 metri di altitudine, verso la fine della giornata. La donna stava sciando con il marito e la figlia quando è stata travolta dai cinque turisti.
Nonostante la caduta della donna e la sua richiesta di aiuto, i responsabili non si sono fermati per prestare soccorso, lasciandola sul posto. A dare l'allarme è stato il marito, che si trovava qualche metro più avanti, ma è stata la figlia della vittima a riuscire a fotografare i cinque pirati della neve, un'azione che si è rivelata determinante per le indagini. Grazie alle immagini fornite e alla verifica degli orari degli ski pass, la polizia è riuscita a risalire alla loro identità e a procedere con la denuncia.
Il comportamento degli sciatori ha sollevato preoccupazioni in merito alla sicurezza sulle piste e all'etica di comportamento degli utenti degli impianti sciistici. La negligenza e la totale indifferenza verso una persona in difficoltà sono l'emblema di un'irresponsabilità che rischia di compromettere la sicurezza di tutti coloro che frequentano questi luoghi. L'incidente evidenzia la necessità di un richiamo alla responsabilità civica e alla solidarietà anche in contesti sportivi come quello dello sci, dove la sicurezza e l'aiuto reciproco dovrebbero prevalere su ogni altro interesse.