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Piemonte NordOvest | 16 gennaio 2025, 07:00

Il raggiungimento della vetta per continuare a combattere il parkinson

L'esperienza di chi ha scelto di dedicarsi l'attività sportiva come risorsa essenziale per contrastare al meglio queste malattie, insieme alle cure sanitarie

Il raggiungimento della vetta per continuare a combattere il parkinson

Continuano con meritato successo le imprese sportive del settantottenne Lodovico Marchisio, che confermano il fatto che la montagna non è altro che una terapia naturale in grado di combattere quelle malattie neurodegenerative che, come il Parkinson, compromettono importanti funzioni fisiche e psicomotorie, quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio.

Lodovico è un alpinista, giornalista e scrittore, esperto ed emerito accompagnatore del CAI, afflitto da una vasta serie di patologie (trauma spinale in seguito a una caduta in montagna, fibrillazione atriale parossistica, un infarto avuto due anni fa e il Parkinson), che ha scelto di sfruttare l'attività sportiva come risorsa essenziale per contrastare al meglio queste malattie, insieme alle cure sanitarie.

Partendo dall'idea che camminare insieme fa bene, Lodovico -con il sostegno della moglie Roberta Maffiodo e dei figli Walter e Stella - è riuscito a mettere gradualmente in atto una vera e propria rinascita. Nonostante la severità dei sintomi, non ha esitato a sfruttare la voglia e la forza di rimettersi gradualmente in gioco: dapprima, ritornando a camminare in montagna; successivamente, ripercorrendo le vie ferrate esposte, fino ad affrontare una vera e propria scalata (che non prevede il supporto del cavo come nelle vie ferrate).

Ma non è tutto: l'obiettivo viene pienamente centrato con la rimessa degli sci ai piedi, con il pieno recupero della disinvoltura che lo caratterizzava negli anni passati, anche in questo caso in maniera progressiva. Dopo aver, infatti, affrontato due settimane fa le piste baby al Campo Smith di Bardonecchia, Lodovico è riuscito a cimentarsi con successo anche lungo tre percorsi di maggiore difficoltà a Sauze d'Oulx, rivivendo la propria esperienza personale con immensa gioia e soddisfazione, ritrovando se stesso con le sue abilità psicofisiche, severamente limitate dalle precarie condizioni di salute sopra descritte.

Lodovico Marchisio

Oltre alla sorprendente determinazione personale di Lodovico, un'altra risorsa è rappresentata dalla preziosa collaborazione con l'Associazione Freewhite Ski Team di Sestriere, alla quale Marchisio ha aderito. Essa promuove, organizza e valorizza l'esperienza dello sport e, nello specifico, la disciplina dello sci, come momento aggregativo e di integrazione sociale. Opera dal 2006 al servizio delle persone con disabilità, fornendo a loro e alle rispettive famiglie un valido supporto psicologico, nonché considerevoli agevolazioni economiche finalizzate ad abbattere ogni genere di barriera.

Pertanto, unendo queste opportunità con l'energica forza di volontà di Lodovico, quest'ultimo è riuscito a compiere senza timore la sua “scalata” verso imprese sempre più impegnative, riuscendo in questo modo a raggiungere la vetta.

Corrado Martinelli

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