ECONOMIA - 16 gennaio 2025, 09:35

Rinnovo del contratto integrativo della vigilanza

Il 15 gennaio 2025, si è svolta un'importante assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, organizzata dalla UilTuCs Valle d'Aosta, durante la quale è stata approvata la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del Contratto integrativo della Vigilanza, scaduto il 31 luglio 2011

Foto repertorio

Un rinnovo che giunge in un contesto di lunga attesa, dato che la firma del contratto nazionale di categoria, per via della rigidità delle Associazioni Datoriali, è avvenuta dopo ben sette anni di trattative. Tale ritardo ha avuto ripercussioni anche sul contratto integrativo, che ha subito un sostanziale slittamento.

I lavoratori valdostani coinvolti in questo rinnovo sono circa 300 e provengono da realtà diverse, tra cui Allsystem, Cittadini dell’Ordine, Mondialpol Vedetta 2, Telecontrol, Sicuritalia, GSA, I.V. Securitè Valdotaine, Silma Italia e Lojei. Una novità significativa del rinnovo riguarda l’ampliamento della platea dei beneficiari, con l'inclusione dei Servizi Fiduciari, finora considerati esclusivamente parte della Vigilanza Privata.

Durante l’assemblea, i Segretari di categoria hanno illustrato i contenuti rivendicativi, suscitando un acceso dibattito tra i partecipanti. È emerso con forza come il settore della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza abbia subito profondi cambiamenti, ma come questi non siano stati accompagnati da politiche del lavoro adeguate, mirate a valorizzare la professionalità e a garantire una giusta remunerazione per il lavoro e la sua qualità. Come sottolineato da Raffaele Statti, segretario della UilTuCs Valle d'Aosta, “Ogni azione sindacale deve essere orientata in questa direzione, per dare dignità al lavoro e riconoscere il valore che i lavoratori apportano ogni giorno.”

Il settore, infatti, sta vivendo una stagione contrattuale difficile, caratterizzata da ritardi e complessità, ma nonostante le difficoltà, si è comunque giunti al rinnovo del contratto nazionale. La contrattazione, come ribadito da Statti, è “uno strumento fondamentale di tutela del lavoro, che ci consente di portare avanti battaglie per i diritti dei lavoratori anche quando sembrano esserci ostacoli insormontabili.” Questo rinnovo del contratto integrativo, però, si preannuncia come un percorso ancora irto di difficoltà. Proprio per questo, il segretario della UilTuCs ha enfatizzato l’importanza di un forte coinvolgimento e sostegno da parte dei delegati e dei lavoratori stessi, affermando: “Solo con l’impegno collettivo possiamo sperare di superare le difficoltà e ottenere il giusto riconoscimento per i lavoratori del settore.”

Il rinnovo del Contratto integrativo rappresenta quindi una tappa importante, ma non definitiva. La lotta per un miglioramento delle condizioni lavorative e professionali continua, e la contrattazione collettiva rimane un pilastro fondamentale per difendere e promuovere i diritti dei lavoratori, anche in un settore così complesso e in continua evoluzione.

pi/red