CRONACA - 16 gennaio 2025, 13:19

Degrado alla stazione di Ivrea: La Lega cerca visibilità, ma manca la proposta concreta

La Lega Vallée d'Aoste, con la sua interpellanza sulla stazione ferroviaria di Ivrea, sembra aver scelto una strategia di visibilità politica piuttosto che una reale ricerca di soluzioni concrete

Il degrado della stazione ferroviaria di Ivrea è stato il tema centrale di un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste durante la seduta consiliare del 14 gennaio 2025. L'interpellanza ha messo in luce le difficoltà quotidiane degli utenti, tra cui episodi di micro-criminalità, sporcizia e la difficoltà di accesso ai servizi, in particolare per i disabili, a causa di un ascensore fuori uso che collega le banchine. L'inadeguatezza della sala d'attesa, occupata dai senza tetto, e la carenza di servizi igienici dopo le ore 20 sono stati ulteriori punti critici sollevati dal Consigliere Simone Perron, che ha anche chiesto se la Regione fosse a conoscenza della situazione e se intendeva avviare interlocuzioni con il Comune di Ivrea per risolvere il problema.

L'Assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, ha risposto sottolineando come i trasporti siano un tema delicato che coinvolge una molteplicità di attori. Ha ricordato che l'infrastruttura della stazione di Ivrea è di proprietà di RFI, mentre la gestione del servizio ferroviario è in capo a Trenitalia e che, pur essendo il Comune coinvolto, le azioni necessarie vanno concordate tra tutti i soggetti competenti. «I trasporti sono un tema delicato e il Ministro Salvini lo sa bene!», ha dichiarato Bertschy, evidenziando come la Regione stia monitorando la situazione e collaborando con il Comune per migliorare la sicurezza. L'Amministrazione comunale di Ivrea ha attivato, dallo scorso mese di dicembre, un servizio di pattuglie in collaborazione con l'Associazione nazionale Carabinieri di Ivrea/Banchette, per monitorare la viabilità e la sicurezza nelle vicinanze della stazione. Sono state installate telecamere di sorveglianza e rafforzati i controlli da parte delle forze dell'ordine.

Il Sindaco di Ivrea, ha inoltre confermato che la questione della sala d'attesa è stata sollevata presso RFI, che si è impegnata a risolvere il problema. Bertschy ha informato l’Aula che i controlli sulla sicurezza sono stati intensificati, con ben 43 interventi richiesti da Trenitalia a partire dal mese di giugno. L'Assessore ha anche ribadito che i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria e l'abbattimento delle barriere architettoniche procedono come programmato.

Tuttavia, la replica di Perron non si è fatta attendere. «Non possiamo certo aspettarci che sia il Ministro Salvini a occuparsi della presenza dei senzatetto nella sala d'attesa di qualsiasi città», ha commentato, esprimendo delusione per i risultati finora raggiunti. Secondo il Consigliere, nonostante la collaborazione tra la Regione e il Comune di Ivrea, la situazione resta insoddisfacente e il degrado sembra persistere. Perron ha ribadito l'importanza del settore dei trasporti per l’immagine delle regioni come Piemonte e Valle d'Aosta e ha denunciato come le condizioni attuali rappresentino un pessimo biglietto da visita per queste realtà.

Le ragioni della protesta risiedono, quindi, nella persistente condizione di degrado e nella lentezza della risposta delle istituzioni locali e regionali. Il punto cruciale sembra essere proprio la mancanza di un intervento sistematico che coinvolga tutti gli attori interessati in modo coordinato ed efficace. Come sottolineato da Sapinet, esperto di politiche urbane, il degrado in una stazione ferroviaria non è solo un problema di igiene o di ordine pubblico, ma un riflesso di una gestione inadeguata delle infrastrutture pubbliche. Sapinet ha aggiunto che la sicurezza e la qualità dei servizi di trasporto sono cruciali per il benessere sociale e per la percezione che i cittadini hanno delle istituzioni. È fondamentale, secondo Sapinet, che ci sia una visione a lungo termine nella gestione delle stazioni, che non si limiti a risolvere problemi urgenti, ma che punti a rendere queste aree parte di una città funzionale, accogliente e sicura. La situazione di Ivrea, dunque, rappresenta un banco di prova per la capacità delle istituzioni di rispondere prontamente e in modo efficace alle esigenze dei cittadini, non solo in termini di sicurezza, ma anche di dignità e accessibilità.

pi/red