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ECONOMIA | 15 gennaio 2025, 16:09

Oggi sciopero nazionale dei metalmeccanici anche in Valle d’Aosta, Fim Cisl - Fiom Cgil - Uilm Uil

Dai primi dati adesioni elevate in molti reparti della Cogne Acciai Speciali

Oggi sciopero nazionale dei metalmeccanici anche in Valle d’Aosta, Fim Cisl - Fiom Cgil - Uilm Uil

Sciopero dei metalmeccanici proclamato a livello nazionale da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil oggi anche in Valle d’Aosta dopo la rottura delle trattative 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, a causa della totale chiusura di Federmeccanica e Assistal alle richieste sindacali votate dai lavoratori. “Il nostro obiettivo - spiegano Fim,Fiom e Uilm - è quello di riconquistare il tavolo di confronto e avviare il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro sulla base delle richieste contenute sulla piattaforma votata dai lavoratori e dalle lavoratrici”.
 

“Dai primi dati in nostro possesso ( non ancora definitivi) in Valle d’Aosta - dicono i sindacalisti dei metalmeccanici - lo sciopero è partito con il piede giusto. Dalla Cogne Acciai Speciali ci dicono i delegati che alcuni impianti tipo l’Acciaieria, la Colata Continua,Gmp (gestione materie prime), Tvb (treno vergella barre) gli impianti sono fermi. In altri reparti tipo ‘pelatrice’si toccano punte del 90% di adesione allo sciopero e nel reparto qualità il 60% degli operai ha aderito alla protesta. Sul territorio regionale al momento l’unico dato pervenuto ( ancora non definitivo) riguarda la Tecnomec di Arnad con un’adesione dell’80%.
 

Alla base dello sciopero nazionale, spiegano i sindacati dei metalmeccanici della Valle d’Aosta “Il salario innanzitutto, visto che è stata respinta la richiesta di aumento di 280 euro. Peggiora la clausola di salvaguardia, visto che l’aumento dei minimi contrattuali è stato posticipato di 6 mesi. Infine i datori di lavoro non hanno alcuna intenzione di modificare la clausola di assorbimento degli aumenti contrattuali. Anche sul premio di risultato non c’è accordo, soprattutto per le aziende in cui non si pratica la contrattazione di secondo livello”. Il precariato è l’altro terreno di scontro: “Non c’è alcuna disponibilità delle associazioni datoriali a regolamentare l’utilizzo dei contratti precari attraverso la contrattazione nazionale”.
 

“Sui dati definitivi per quanto concerne la Valle d’Aosta bisognerà attendere venerdì 17 gennaio” precisano i sindacati delle categorie dei metalmeccanici valdostani: “I primi dati sono confortanti. Aspettiamo la fine dei tre turni e tra giovedì sera e venerdì mattina avremo sicuramente una situazione definitiva”.

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