ECONOMIA - 13 gennaio 2025, 13:41

"Fiducia in crescita per le imprese valdostane, ma l’export frena: la sfida per il primo trimestre del 2025

Miglioramento riguarda principalmente l’occupazione, con un incremento degli ordini e un aumento della produzione prevista per il primo trimestre

Il primo trimestre del 2025 si apre con segnali positivi per le imprese valdostane, che mostrano una ripresa in vari ambiti, pur affrontando un contesto economico complesso. Secondo l’indagine previsionale condotta da Confindustria Valle d’Aosta, la fiducia è in crescita, con un saldo ottimisti-pessimisti che segna un +34,15%, il valore più alto registrato negli ultimi due anni, rispetto al +11,76% del trimestre precedente. Questo miglioramento riguarda principalmente l’occupazione, con un incremento degli ordini e un aumento della produzione prevista per il primo trimestre. Tuttavia, il miglioramento non è uniforme e alcuni settori continuano a far fronte a difficoltà, in particolare nel comparto dell’export, che ha registrato un rallentamento.

L’analisi evidenzia un miglioramento delle previsioni sui nuovi ordini, che segnano un +27,5%, in crescita rispetto al trimestre precedente (+13,46%), e un aumento degli investimenti per ampliamenti, che registrano un +52,94%. L’utilizzo degli impianti è in lieve miglioramento, passando dal 69% al 71%, anche se le difficoltà persistono nei tempi di pagamento, che si sono allungati rispetto ai mesi precedenti, passando da 50 a 58 giorni per il settore privato.

Nonostante il quadro positivo, il rallentamento dell’export resta una preoccupazione per molte aziende. Il saldo ottimisti-pessimisti sull’export segna una lieve crescita di due punti, ma rimane ben lontano dall’ottimismo che aveva caratterizzato la prima parte dell’anno precedente. Questo indica che le difficoltà sui mercati esteri, purtroppo, non sono ancora superate e potrebbero rappresentare un freno importante per la crescita complessiva delle imprese.

Nel settore edile, la situazione è meno rosea, con basse prospettive di crescita produttiva. Sebbene vi sia un miglioramento nelle previsioni occupazionali, il 78% delle imprese segnala una produzione stabile, senza previsioni di aumenti. Le nuove commesse non sono particolarmente incoraggianti, e anche le previsioni sull’export sono piuttosto contenute. Nonostante ciò, le aziende edili mostrano una certa resilienza, con un aumento degli investimenti per la sostituzione di impianti, passando da un +50% a un +55,56%, a fronte di una diminuzione degli investimenti per ampliamenti. Questo segnale suggerisce che, pur in un contesto difficile, le imprese stanno cercando di migliorare la loro competitività attraverso la rinnovazione e la modernizzazione delle strutture.

Il miglioramento generale della situazione economica, in particolare per quanto riguarda gli investimenti e l’occupazione, testimonia la capacità di adattamento e la forza delle imprese valdostane di fronte alle difficoltà globali. Tuttavia, è chiaro che l’incertezza persiste, e le imprese continuano a fronteggiare sfide significative, come dimostrato dai tempi di pagamento in aumento e dalla difficoltà a consolidare una crescita stabile nell’export. La ripresa, seppur positiva, appare ancora fragile e dipende in gran parte dalla capacità delle imprese di diversificare i mercati e di investire in innovazione e tecnologia, con una continua attenzione al capitale umano, che si conferma come uno degli asset strategici più rilevanti per la crescita futura.

red/eco