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Zona Franca | 11 gennaio 2025, 21:05

L'OPINIONE DI UN LETTORE: Si chiudono le stalle dopo che i buoi sono scappati

Va detto che la politica, purtroppo, non sempre riesce a intervenire in tempi rapidi come vorremmo, e spesso i problemi si presentano prima che le soluzioni siano effettivamente in grado di risolverli

Foto repertorio

Foto repertorio

Gentile Direttore ho letto con grande curiosità e attenzione sul sito della Regione una notizia Ansa concernente un sopralluogo dell’Assessore Bertschy alla strettoia autostradale di Albiano che mi ha davvero indispettito anche perché in quella strettoia rimando imbottigliat quasi tutti i giorni. E mi sfogo con il suo giornale, unico megafono dello scontento dei valdostani, sperando nella pubblicazine.

Non si può certo dire che la politica valdostana si faccia trovare impreparata. No, no, quella dell’assessore Luigi Bertschy è una macchina che scatta come un orologio svizzero, almeno quando i buoi sono già scappati dalla stalla. E infatti, dopo che il rientro delle vacanze in Valle d'Aosta ha visto una marea di turisti intruppati in chilometri di code all’altezza di Albiano, l’assessore si è finalmente deciso a fare un sopralluogo. E che sopralluogo! A guardare il sito del cantiere dove si sta realizzando il bypass che, in teoria, dovrebbe risolvere i disagi, sembra che il nostro assessore non sia solo un amministratore, ma quasi un avventuriero in cerca di risposte. Del resto, che fai, se non prendi la macchina e vai a vedere se davvero le cose sono così gravi come le raccontano? Magari anche per sentirti dire qualcosa di rassicurante, tipo: “Eh, non si preoccupi, il bypass è solo una soluzione provvisoria, stiamo monitorando i lavori”. Ah, la tranquillità che solo un “provvisorio” può dare!

Nel frattempo, però, i turisti sono rimasti intrappolati in un incubo di rallentamenti e serpentine di macchine, con la sensazione che a quella "soluzione provvisoria" di Bertschy manchi la velocità di una Ferrari e la praticità di un ponte sospeso. E dire che sono stati 12 mesi di lunghe attese per vedere qualcosa di concreto sul tratto autostradale A4/A5 Ivrea-Santhià, dove il viadotto Camolesa necessitava di adeguamenti. Una situazione che ha avuto come unico effetto pratico, per i cittadini e i turisti, l’indesiderata amplificazione del traffico in direzione Valle d'Aosta.

La notizia del sopralluogo, riportata dall'agenzia ANSA, ci regala una chicca di quelle che fanno sorridere. "Il bypass sarà provvisorio", dice l’assessore Bertschy, come se tutto fosse sotto controllo, come se la “provvisorietà” fosse una bella notizia. Perché, si sa, il “provvisorio” è sempre sinonimo di efficienza. In fondo, cosa importa se il bypass non è una soluzione definitiva, l'importante è che, almeno per ora, riesca a far passare anche i mezzi pesanti, quel che basta per non creare troppa frustrazione tra i pendolari e turisti in viaggio.

E così, mentre il cantiere continua a lavorare, l’assessore fa visita con tecnici del ministero dei Trasporti, direzione lavori e concessionari autostradali, dando vita a un perfetto gioco di ruolo istituzionale. Un altro incontro con la nuova concessionaria è previsto per fine mese ad Aosta, il che suona quasi come una promessa: “Dopo di che, magari vedremo qualcosa di definitivo… o forse no”.

Nel frattempo, la Regione Valle d'Aosta, sempre vigile, continua a monitorare la situazione, come se il monitoraggio fosse la panacea per tutti i mali. Se solo monitorare il traffico risolvesse i problemi! Perché, come ben sappiamo, non c’è niente di meglio che una serie di incontri e sopralluoghi per risolvere un groviglio di auto. In fondo, per capire che c'è un problema non servono sopralluoghi, ma una visita a Albiano la mattina di un weekend, con il traffico che scorre a passo d’uomo, per capire che forse, e dico forse, sarebbe il caso di agire prima che l’ennesima estate di code ponga di nuovo la stessa domanda: ma che fine ha fatto la politica?

Cordialità da un paysan pendolare

Gentile lettore,

la sua lettera, pur esprimendo disappunto e frustrazione per una situazione che molti cittadini della nostra regione vivono quotidianamente, offre anche spunti di riflessione importanti. È comprensibile che la lunghezza delle code a Albiano, specialmente durante i periodi di rientro dalle vacanze, ma anche nei giorni di ordinari lavoro, possa generare un senso di disagio e di impotenza. La sensazione di vedere i problemi non affrontati con la tempestività che ci si aspetterebbe è certamente un tema che tocca molti valdostani.

Va detto che la politica, purtroppo, non sempre riesce a intervenire in tempi rapidi come vorremmo, e spesso i problemi si presentano prima che le soluzioni siano effettivamente in grado di risolverli. Il sopralluogo dell’assessore Bertschy, come riportato dall’ANSA, è un passo che, seppur tardivo, riflette l'impegno della Regione a monitorare la situazione e a garantire che i lavori necessari per migliorare la viabilità proseguano in modo efficace. La definizione di "provvisorio" per il bypass non è una dichiarazione di inefficienza, ma piuttosto un riconoscimento della necessità di soluzioni temporanee, che possano alleviare i disagi in attesa di interventi strutturali più definitivi.

Sono consapevole che le parole da sole non bastano a risolvere i problemi, ma il monitoraggio costante e la programmazione dei lavori, anche se non immediatamente visibili, sono strumenti fondamentali per evitare che le situazioni di emergenza diventino permanenti. Le criticità, che lei giustamente sottolinea, non sfuggono agli amministratori, i quali lavorano per rendere la Valle d'Aosta un luogo più accessibile e vivibile per tutti, anche se i risultati non sono sempre immediati.

Speriamo che, con l’avvio di lavori concreti e il continuo impegno da parte delle istituzioni, le problematiche legate alla viabilità possano essere affrontate in modo sempre più risolutivo, per evitare che la frustrazione dei cittadini si ripeta anche nei prossimi anni.

La sua lettera, quindi, è uno stimolo per continuare a monitorare da vicino la situazione e per fare in modo che la politica risponda con azioni concrete alle esigenze quotidiane dei valdostani. Grazie. pi.mi.

 

 

 

red/cro

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