Un evento di rara suggestione si profila all'orizzonte: domenica prossima, il 12 gennaio, alle 9.30 presso la Chiesa di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta, il Coro polifonico di Sant’Orso di Aosta, sotto la guida del maestro Angelo Filippini di Sant’Orso, presenterà ai fedeli la Santa Messa in Patois, intitolata “Lo Rèi de l’Univer”, composta da Mauro Zuccante.
Questo evento, ancorato alle radici culturali e religiose, è un'opportunità unica. Il Coro ha rappresentato la Valle d’Aosta ad Assisi in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono d’Italia nel 2002. Inoltre, è diventato un appuntamento fisso per aprire la millenaria FIERA DI SANT’ORSO, un'importante manifestazione artigianale nel cuore del centro storico di Aosta.
La Messa, solitamente celebrata in lingua francese, acquista un significato profondo con la partecipazione del folto gruppo di parrocchiani guidati da don Ferdinand Nindorera, originario di Gitega (Burundi). Questa liturgia, che unisce la tradizione linguistica valdostana alla fede, è un testimone tangibile dell'importanza della lingua francese nella comunità valdostana.
I sacerdoti locali hanno svolto un ruolo fondamentale nella preservazione della lingua francese in Valle d’Aosta, affrontando tempi difficili e opponendosi con fermezza all'italianizzazione fascista, come ricordano le opere dei sacerdoti poeti e scrittori in patois e francese come l’abate Jean-Baptiste Cerlogne e Jean-Joconde Stévenin.
Questa celebrazione in lingua francese è un ritrovo che rievoca una grande famiglia allargata, mantenendo viva una tradizione che è parte integrante della storia della nostra Petite Patrie. In un'epoca in cui la lingua francese sembra essere misconosciuta, la comunità cattolica valdostana rappresenta un faro per la preservazione e la promozione di questa lingua.
La parrocchia di Saint Martin de Corleans, tra le prime menzionate in una bolla papale del 1176, è un punto di riferimento per la lingua francese nella città di Aosta.
Ogni domenica e nelle feste di precetto, offre la Santa Messa in lingua francese, arricchita dai canti del coro diretto da Iris Boniface Stevenin e dall'accompagnamento dell'organo suonato dal prof. Paolo Torrente.
Partecipare a questa messa è un'opportunità non solo per adempiere al precetto festivo ma anche per riscoprire il francese studiato in gioventù. Come una volta si imparava il latino andando a messa, a Saint Martin de Corleans è possibile avvicinarsi alla lingua francese preparando il cammino verso l'eternità.
Questo rituale è un ponte che unisce la tradizione linguistica valdostana alla fede, trasformando ogni Messa in un'esperienza di appartenenza a una grande famiglia spirituale.