“Quarantacinque anni fa l’assassinio a Palermo di Piersanti Mattarella, una pagina drammatica della storia del nostro paese sui cui bisogna ancora fare piena luce. La Cisl lo ricorda sempre con immutata ammirazione e profonda commozione. Mattarella era sostenitore della partecipazione e del dialogo indispensabile tra istituzioni e parti sociali, un innovatore della politica, un riformista che più di ogni altro voleva una Sicilia ed un Mezzogiorno d’Italia “con le carte in regola”, libero dai condizionamenti e dai ricatti della mafia”. Lo ha dichiarato oggi il leader Cisl Luigi Sbarra.
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