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Governo Valdostano | 04 gennaio 2025, 12:00

Trasporti in Valle d'Aosta: Bertschy guida la sfida dei bus sostitutivi con un modello di collaborazione e adattabilità

Il 3 gennaio 2024 segna un anno dal lancio di un’iniziativa che ha messo alla prova l’efficienza dei trasporti pubblici nella regione Valle d'Aosta

Luigi Bertschy, vice presidente della Giunta regionale e assessore ai traspori

Luigi Bertschy, vice presidente della Giunta regionale e assessore ai traspori

L'avvio dei bus sostitutivi per la tratta ferroviaria Aosta-Ivrea, chiusa per i lavori di elettrificazione che dureranno fino al 2026, ha rappresentato una sfida considerevole, affrontata con determinazione dalle istituzioni regionali e dal gestore del servizio, Trenitalia. Un intervento necessario per non interrompere i collegamenti vitali tra Aosta e Ivrea, due città che, pur non distando molto, sono separati dalla difficoltà di un'infrastruttura ferroviaria da rinnovare.

Luigi Bertschy, assessore regionale ai Trasporti, ha sottolineato la complessità della sfida, ma anche il successo ottenuto grazie alla collaborazione tra il gestore del servizio e gli utenti. In effetti, uno degli aspetti più significativi di questa esperienza è stata l'interazione continua con i passeggeri, che ha permesso di adattare il servizio in base alle loro esigenze. In questo senso, Bertschy ha parlato di "grande sintonia di intenti", riconoscendo come la flessibilità e la disponibilità a modificare i programmi di esercizio abbiano reso possibile un servizio che, nonostante le difficoltà iniziali, ha cercato di mantenere un livello di qualità soddisfacente.

Il servizio sostitutivo ha richiesto una grande attenzione nella gestione operativa, con modifiche ai programmi di esercizio che sono stati rivisitati fino a dieci volte, sempre in base ai feedback ricevuti dagli utenti. Questo approccio ha permesso di rendere il servizio più aderente alle necessità reali dei viaggiatori, garantendo una risposta tempestiva alle criticità e migliorando l’efficienza complessiva. È importante notare che la partecipazione attiva dei passeggeri è stata cruciale in questo processo: il dialogo tra utenti e gestori del servizio ha rappresentato una chiave fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa.

Un altro elemento centrale nel bilancio di un anno di servizio è stato il continuo monitoraggio della qualità. L’assessorato ai Trasporti ha effettuato quasi mille controlli sia sui bus che sui treni, per assicurarsi che la sicurezza e la puntualità rimanessero livelli elevati. Il sistema di monitoraggio ha avuto l’obiettivo di rilevare ogni eventuale problema e di risolverlo tempestivamente, contribuendo a mantenere alta la fiducia dei passeggeri nel sistema di trasporto pubblico regionale.

Un altro aspetto che emerge da questa esperienza è il ruolo della regione nella gestione delle problematiche legate alla mobilità. La chiusura della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea, sebbene dovuta alla necessità di modernizzare e rendere più efficiente l’infrastruttura, ha rappresentato una prova importante per la capacità della regione di rispondere tempestivamente e in modo efficace alle esigenze di trasporto quotidiano dei suoi abitanti. Il servizio sostitutivo ha permesso di non compromettere l'accessibilità tra le due città, ma è stato anche l'occasione per avviare un dialogo che potrebbe rivelarsi fruttuoso anche per il futuro.

La sfida di garantire un servizio di trasporto di qualità durante lavori di ammodernamento di un’infrastruttura strategica non si limita, infatti, alla semplice attuazione di misure temporanee. La vicinanza con l'utenza e la capacità di adattare continuamente il servizio, come sottolineato da Bertschy, sono indicatori importanti di un impegno che va oltre l’emergenza, proiettandosi verso il miglioramento costante del sistema di trasporto pubblico. La sinergia tra istituzioni, gestori e cittadini potrebbe costituire un modello per altre realtà regionali, dove la necessità di aggiornare le reti ferroviarie o stradali incontra le esigenze della popolazione locale.

Guardando al futuro, la regione, insieme a Trenitalia e agli altri enti coinvolti, dovrà continuare a monitorare il servizio e ad adattarlo alle future evoluzioni delle esigenze dei passeggeri. Con la chiusura della tratta ferroviaria prevista fino al 2026, il sostegno del pubblico e il continuo miglioramento del servizio saranno cruciali per mantenere un livello elevato di soddisfazione degli utenti.

Il progetto dei bus sostitutivi per la tratta Aosta-Ivrea, quindi, non è solo una risposta pratica a un bisogno immediato, ma anche un'occasione per riflettere su come rendere la mobilità regionale più sostenibile e in grado di rispondere alle sfide moderne. La collaborazione tra le istituzioni, i gestori e i passeggeri è, come sottolineato dall’assessore Bertschy, la strada giusta da seguire per garantire che la qualità del servizio non venga mai meno e che la Valle d'Aosta continui a evolversi in un contesto di maggiore efficienza e sostenibilità.

pi/eco.

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