Vitelli, fondatore di Azimut Benetti, è morto oggi nella sua abitazione di Ayas, nella frazione di Mascognaz, a causa di un tragico incidente domestico. L'imprenditore, che aveva 77 anni, era di casa in Valle d'Aosta, dove aveva svolto un'importante attività imprenditoriale. Vitelli aveva acquistato e ristrutturato lo storico Hotel Breithorn di Ayas, risalente al 1903, e aveva contribuito a far rinascere il villaggio Walser di Marcognaz, oggi un resort di lusso. La sua morte ha sconvolto la comunità valdostana, che lo considerava uno dei suoi più importanti e affezionati sostenitori.
Il Presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta, Renzo Testolin, ha espresso a nome della Giunta regionale il profondo cordoglio per la perdita di un imprenditore che ha dato tanto alla nostra regione. Testolin ha sottolineato come la Valle d'Aosta perda "un vero amico, un profondo conoscitore della montagna e un capace imprenditore in grado di contribuire alla promozione dell'immagine della nostra regione a livello internazionale". Un legame, quello di Vitelli con la Valle, che si era consolidato nel corso degli anni, tanto che nel 2011 l'imprenditore era stato insignito dell'onorificenza di "Ami de la Vallée d'Aoste", un riconoscimento per il suo impegno nella valorizzazione del territorio.
Vitelli è nato a Torino il 4 ottobre 1947. Dopo aver studiato economia e commercio, nel 1969 fonda Azimut, inizialmente un'attività di noleggio di barche a vela. Nel 1975 l'imprenditore si avvicina alla progettazione, ottenendo subito il successo con il modello AZ 43' Bali. Il grande passo arriva nel 1985, quando acquisisce e salva il marchio Benetti, storico produttore di megayacht fondato nel 1873. Oggi il gruppo Azimut|Benetti è uno dei leader mondiali nel settore della nautica di lusso, con 6 cantieri e una produzione che nel 2023-2024 ha raggiunto un valore di 1.300 milioni di euro.
Oltre alla nautica, Vitelli ha investito in altri settori, tra cui la costruzione di porti turistici in Italia e all'estero, e il settore alberghiero, ristrutturando antichi fabbricati in località come Chamonix, Champoluc e Mascognaz. L’imprenditore ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui la laurea honoris causa in ingegneria meccanica dal Politecnico di Torino nel 2004. Dal 1974 al 2018 è stato console onorario di Norvegia e ha ricoperto anche il ruolo di presidente di Ucina, l’Associazione dell’industria nautica italiana, dal 1998 al 2006. Inoltre, dal 2013 al 2015, ha ricoperto il ruolo di deputato della Repubblica, eletto nella Lista Scelta Civica con Monti per l'Italia, e ha partecipato a importanti commissioni, come quella per la Sicurezza della Repubblica (COPASIR).
La sua morte rappresenta una grande perdita non solo per la comunità valdostana, che lo considerava uno dei suoi principali sostenitori, ma anche per l'intero panorama imprenditoriale italiano e internazionale. La Valle d'Aosta piange un grande uomo, che ha saputo coniugare il suo spirito imprenditoriale con un profondo amore per la montagna e il territorio in cui ha vissuto e lavorato.