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ECONOMIA | 29 dicembre 2024, 23:00

Bollette elettricità alle stelle ma il governo tradisce le famiglie mentre affonda nel silenzio

Le 2025, le famiglie italiane si troveranno a fronteggiare un ulteriore, insopportabile aumento del prezzo della bolletta elettrica

Bollette elettricità alle stelle ma il governo tradisce le famiglie mentre affonda nel silenzio

Il rincaro previsto per il prossimo trimestre è del 18,2%, una percentuale che graverà ulteriormente sulle tasche di chi, già da tempo, fatica a far quadrare i conti. L’aumento non è certo una novità in un contesto di continua instabilità economica e geopolitica, ma l’assoluta inerzia del governo rende la situazione ancor più intollerabile.

Gli aumenti sono spiegati con il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica. Eppure, non è accettabile che, in un paese come l’Italia, si continui ad imporre salassi di questa entità sulle famiglie, molte delle quali si trovano già sull'orlo del baratro economico. Il governo, tanto a livello nazionale quanto regionale, non fa nulla per arginare il problema. Nessuna politica di contenimento, nessuna misura che possa davvero alleviare il peso di un fardello che, per troppe famiglie, è ormai insostenibile.

Non possiamo fare a meno di chiederci: come si può giustificare un simile aumento mentre milioni di cittadini italiani, in particolare nelle regioni più piccole e periferiche, lottano per arrivare a fine mese? Le famiglie sono costrette a fare i conti con prezzi esorbitanti per beni essenziali, e l'energia, che rappresenta uno dei costi più significativi per ogni nucleo familiare, è diventata ormai un lusso. La situazione è drammatica e l’assoluto disinteresse delle istituzioni è una condanna per una parte significativa della popolazione.

Siamo di fronte a un sistema che non tutela i più deboli, che non fa nulla per contenere le speculazioni sui prezzi, e che lascia che il costo della vita continui a crescere senza alcun intervento serio. La giustificazione per gli aumenti, legata a fattori internazionali, è solo un comodo alibi per non affrontare le carenze strutturali del nostro sistema energetico e la scarsa lungimiranza delle politiche pubbliche. I governi passano, ma la sofferenza dei cittadini rimane, mentre l'equilibrio sociale si sgretola sotto i colpi di una disuguaglianza che sembra destinata ad aumentare.

Il governo, invece di assumersi le proprie responsabilità e di agire concretamente per difendere le famiglie, sembra preferire l’inerzia, lasciando che siano i cittadini a pagare il prezzo di politiche energetiche inefficaci e prive di una vera visione. In questo scenario, la politica diventa sempre più distante dalla realtà quotidiana di chi, in nome di un presunto sviluppo e di un miglioramento dei conti pubblici, è costretto a fare sacrifici sempre più insostenibili.

Eppure, si poteva fare di più. Si potevano adottare misure di protezione per le fasce più deboli, come ad esempio il blocco degli aumenti per i nuclei familiari in difficoltà economiche o l'introduzione di un sistema di tariffe più eque e progressive. Ma tutto ciò sembra essere fuori discussione, mentre le famiglie italiane continuano a essere schiacciate dai costi di una bolletta sempre più alta, senza che nessuno si faccia carico della loro sorte. E tutto questo avviene in un silenzio assordante, mentre il paese si prepara ad affrontare nuove sfide politiche, senza però che queste sfide affrontino mai i problemi reali delle persone.

Nel 2025, le famiglie italiane non sono solo vittime di un mercato energetico folle, ma anche di un governo che ha fallito nel proteggere i suoi cittadini. E la domanda che sorge spontanea è: fino a quando i cittadini saranno disposti a tollerare questa ingiustizia? Fino a quando dovranno pagare il prezzo delle inefficienze e delle mancate riforme? La risposta, purtroppo, non sembra arrivare.

red.eco.

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