dal nostro inviato
Il 26 dicembre, giornata di festa per la comunità di Gressan, si è celebrato il giorno di San Stefano, patrono del paese, con una messa solenne alle 10:30, presieduta da Don Isidoro Mercuri Giovinazzo. In questa occasione, la chiesa ha visto la partecipazione dei parroci di Gressan, Sarre, Aymavilles e Charvensod, che insieme hanno concelebrato una funzione che ha messo in risalto la tradizione cristiana di questa comunità.
A completare l’atmosfera di raccoglimento, un servizio di chierichetti impeccabile e una cantoria straordinariamente preparata, guidata dai fratelli Vallet, che ha accompagnato la celebrazione con canti che hanno toccato il cuore di tutti i presenti.
Un plauso va a chi ha organizzato l’intera funzione, a chi ha curato i dettagli, rendendo questa celebrazione non solo una ricorrenza religiosa ma anche un momento di unità per la comunità. Tuttavia, non possiamo non notare con una certa tristezza che la partecipazione dei fedeli, purtroppo, non è stata all’altezza delle aspettative. Un fenomeno che ormai si verifica in molte parrocchie, non solo in quella di Gressan, dove la scarsa affluenza alle messe festive rappresenta una realtà difficile da ignorare.
Questa situazione non può che sollevare una riflessione sulla vita cristiana e sull' impegno di fede. La messa di San Stefano, così come ogni altra celebrazione liturgica, rappresenta un momento privilegiato per vivere la tradizione della nostra Chiesa, per raccoglierci in preghiera e per sentirci parte di una comunità che, nei suoi momenti di festa, trova la forza di rinnovarsi. In un’epoca in cui le difficoltà quotidiane sembrano distogliere sempre di più dalla pratica religiosa, è fondamentale che ciascuno di noi rifletta sul valore della partecipazione attiva alla vita della comunità, specialmente in occasioni così significative.
Il Natale, appena trascorso, ci ha ricordato l'importanza della famiglia, dell'incontro, della solidarietà, e della presenza di Cristo nella nostra vita. La festa di San Stefano, che segue di poco il grande evento della Natività, invita a non dimenticare che la fede è anche e soprattutto comunità, condivisione, e che la Chiesa è il luogo dove possiamo essere sostenuti nel nostro cammino di vita. Non dobbiamo permettere che la mancanza di partecipazione indebolisca la bellezza di questi momenti, ma piuttosto, insieme, dobbiamo cercare di renderli sempre più significativi, accogliendo l’invito di Cristo a rimanere uniti in preghiera e in comunione.
Il nostro impegno di fede è come una piccola luce che, se alimentata da una partecipazione viva e sincera, può illuminare anche le giornate più buie. La funzione di ieri, nonostante la partecipazione limitata, è stata una testimonianza di quanto sia viva la tradizione cristiana in questo angolo di valle. È ora che, come comunità, facciamo un passo in più, riscoprendo il senso profondo della nostra fede e del nostro impegno quotidiano.
In questo contesto, viene rinnovato l’invito a tutti i membri della parrocchia di Gressan a riscoprire il valore della partecipazione alle celebrazioni, per rendere la nostra comunità sempre più forte e unita nella fede, nella speranza e nella carità. La nostra casa, la Chiesa, è sempre aperta e accogliente, e in essa troveremo sempre la forza per affrontare le sfide della vita, con il cuore colmo della grazia di Dio.