CRONACA - 23 dicembre 2024, 11:58

Negli uffici postali le cassette per spedire le letterine a Gesù Bambino e Babbo Natale

Anche quest’anno tanti bambini e non solo, hanno deciso di scrivere migliaia di letterine contenenti i loro desideri e le loro speranze sono state imbucate

Nelle cassette rosse in giro per le città e negli Uffici Postali di Aosta e della Regione. Gli indirizzi sulle buste sono ogni anno ricchi di fantasia, da Via del Cielo a Via delle Stelle a Piazza delle Costellazioni, a Via Lattea, 25 fino a Via dei bambini Buoni Calotta Artica.

Le lettere arrivate a migliaia nei Centri di Smistamento di Poste Italiane a Torino di Via Reiss Romoli rappresentano uno dei momenti più belli delle festività natalizie. Tra le richieste sono sempre protagonisti i giocattoli, le costruzioni, le bambole, i giochi di società ma anche videogame, carte da gioco, libri, strumenti musicali e peluche. 

Caro Gesù Bambino,

sono Gianpaolo e ti scrivo con tanto affetto. Ti chiedo di portare pace e felicità alla mia famiglia e ai miei amici. Spero che tu possa far crescere nel mio cuore tanto amore e gratitudine. Grazie per il dono della vita e per tutto quello che fai per noi.

Con affetto,
Gianpaolo

In tanti promettono di essere più bravi e più meritevoli e rivolgono un pensiero anche ai più sfortunati e alla difficile emergenza vissuta dai loro coetanei nelle zone di guerra. 

“Caro Banno Natale, ho 8 anni e mi chiamo Laura; quest’anno sono stata brava anche se alle volte ho litigato con mia sorella…Vorrei una bicicletta perché è da tanto tempo che non ne posseggo una…” e ancora “ MI chiamo Leone ho 7 anni quest’anno sono stato gentile, vorrei un elicottero telecomandato e che la guerra finisca e tutte le famiglie del mondo stiano bene”. “Sono Emil, Quest’anno ho aiutato la zia con le mucche. Vorrei un gatto delle nevi giocattolo e la pace nel mondo!”

Poste Italiane, impegnata quotidianamente nello sviluppo degli strumenti digitali, rinnova anche quest’anno il fascino e il mistero della tradizione natalizia nelle lettere dei bambini e così tutta la rete logistica diventa strumento per la loro diffusione. Anche con una lettera è dunque ancora possibile trasmettere le proprie emozioni e far viaggiare i sogni dei bambini di oggi, cittadini del futuro.

pi/red