Valle d'Aosta perde uno dei suoi più grandi protagonisti politici. Augusto Rollandin, ex presidente della Regione, senatore, e figura di spicco del movimento autonomista, è morto all'età di 76 anni. Da un anno ricoverato a Brusson, la sua città natale, Rollandin ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita in una struttura sanitaria, ma il suo lascito politico e umano resterà per sempre impresso nella memoria collettiva della nostra regione.
Nato e cresciuto a Brusson, Rollandin è stato una figura di riferimento per la politica valdostana per più di quattro decenni. Con il soprannome di "l'Imperatore", che ne testimonia la lunga e consolidata leadership, ha ricoperto ben sei mandati come presidente della Regione Valle d'Aosta, dimostrando una dedizione incondizionata alla causa dell'autonomia e alla difesa dei diritti dei valdostani. La sua carriera, costellata da incarichi di grande responsabilità, ha contribuito a plasmare la storia politica e amministrativa della nostra regione.
Non solo presidente, ma anche assessore regionale e senatore della Repubblica, Rollandin ha sempre avuto un forte legame con la sua terra. La sua visione politica ha guidato la Valle d'Aosta attraverso importanti sfide economiche e sociali, cercando di trovare un equilibrio tra la difesa dei diritti locali e il confronto con le dinamiche nazionali. Il suo impegno in favore dell'autonomia valdostana è stato incrollabile, e la sua visione della politica come strumento per il benessere della comunità lo ha reso un punto di riferimento per diverse generazioni di valdostani.
Nel corso della sua carriera, Rollandin ha saputo guadagnarsi il rispetto anche al di fuori dei confini regionali, diventando una figura conosciuta a livello nazionale. La sua elezione a senatore e il suo ruolo nelle principali istituzioni italiane testimoniano la forza politica e la rilevanza del suo pensiero. Nel 2013, con ben 13.907 preferenze, ha segnato un record come candidato più votato alle elezioni regionali, a conferma della sua popolarità e della fiducia che i valdostani riponevano in lui.
Nonostante la sua lunga carriera politica, Rollandin non è stato immune dalle difficoltà. Il suo nome è stato coinvolto in alcune inchieste giudiziarie, ma è stato quasi sempre assolto, l'ultima volta nel 2021, quando la Corte di Appello lo ha prosciolto per prescrizione del reato di corruzione, dopo una condanna in primo grado. Questo non ha mai intaccato la sua reputazione di uomo profondamente legato alla sua terra e alla sua gente, e la sua figura rimane quella di un politico capace di navigare le difficoltà con determinazione.
Nel 2020, dopo aver militato a lungo nell'Union Valdotaine, Rollandin ha deciso di fondare un nuovo movimento, "Pour l'autonomie", che ha portato avanti con la stessa passione di sempre. Anche durante gli ultimi anni, segnati da problemi di salute che lo hanno costretto a ridurre la sua attività politica, Rollandin ha continuato a lottare per i principi che lo hanno sempre guidato.
Augusto Rollandin lascia un vuoto incolmabile nel panorama politico della nostra regione. La sua morte rappresenta una grande perdita per la comunità valdostana, che ha visto in lui una figura di riferimento in momenti di cambiamento e di difficoltà. La sua passione per la politica, il suo amore per la Valle d'Aosta e il suo impegno instancabile per l'autonomia non saranno dimenticati.
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha già espresso le sue condoglianze alla famiglia Rollandin, sottolineando come la Valle d'Aosta abbia perso uno degli uomini che più di tutti ha contribuito alla sua crescita e alla sua autonomia. Un uomo delle istituzioni, che ha sempre messo a disposizione il suo impegno per il bene della sua terra, e che resterà nella memoria di tutti come un pilastro della nostra storia recente.
La sua morte lascia un grande vuoto, ma la sua eredità politica e il suo esempio continueranno a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare al suo fianco.
Da quanto riportato dallìAnda Augusto Rollandin è morto all'ospedale di Aosta, dove in mattinata era stato trasportato d'urgenza in elisoccorso da Brusson, a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il decesso è stato dichiarato alle ore 13.09.