Consiglio Valle Comuni - 22 dicembre 2024, 12:00

Franco Manes si astiene sulla finanziaria dello Stato

Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio alla Camera, abbiamo intervistato il deputato valdostano Franco Manes per un’analisi dei risultati ottenuti e delle sfide affrontate in questo lungo processo legislativo.

Il Deputato della Valle d'Aosta Franco Manes

Si tratta di una manovra del valore di oltre 30 miliardi destina i due terzi delle risorse alla conferma di misure già in vigore. Obiettivi dichiarati sono sostenere la crescita economica attraverso la riduzione della pressione fiscale e il sostegno alle famiglie, mantenendo nel contempo l’impegno alla riduzione del deficit pubblico in linea con le nuove regole europee.

Onorevole Manes, la Legge di Bilancio 2025-2027 rappresenta un passo importante per la Valle d'Aosta e le minoranze linguistiche, grazie al forte impegno del deputato Franco Manes e dei suoi colleghi. L'approvazione di emendamenti cruciali per la nostra regione, come il fondo straordinario di 4,5 milioni di euro per valorizzare gli ambiti montani e contrastare i cambiamenti climatici, evidenzia la capacità di influire positivamente su temi locali attraverso un dialogo costruttivo. Gli emendamenti che rafforzano l’autonomia delle regioni a statuto speciale, e in particolare la salvaguardia degli statuti e delle normative, sono un segno tangibile dell'attenzione che la politica ha per le esigenze specifiche delle diverse realtà territoriali. Come valuta l'approvazione della Legge di Bilancio 2025-2027 alla Camera dei Deputati?
"Questa manovra è la prima finanziaria della nuova legislatura, gestita interamente dai deputati. La Legge di Bilancio 2025-2027 ha visto la presentazione di circa 4500 emendamenti, ridotti a circa 450 durante l’esame in Commissione Bilancio."

Qual è stato il ruolo delle minoranze linguistiche durante questo processo?
"Le minoranze linguistiche hanno presentato 70 emendamenti, ridotti poi a 25, che sono stati analizzati e votati dalla Commissione Bilancio. Alcuni di essi sono stati approvati grazie a un impegno costante e alla collaborazione tra i deputati."

Ci può parlare di alcuni dei principali emendamenti che ha proposto per la Valle d'Aosta?
"Tra gli emendamenti principali, uno riguarda la partecipazione delle regioni a statuto speciale agli obiettivi di finanza pubblica, rispettando gli accordi e gli statuti. Un altro emendamento allinea l'articolo 124 agli accordi di finanza pubblica, mentre un terzo introduce una norma di salvaguardia per la finanza pubblica, rispettando gli statuti regionali."

C’è stato anche un emendamento specifico per la Valle d'Aosta. Di cosa si tratta?
"Abbiamo ottenuto un fondo straordinario di 4,5 milioni di euro per la Valle d'Aosta nel triennio 2025-2027, destinato alla valorizzazione degli ambiti montani e alla gestione degli effetti dei cambiamenti climatici, in particolare per la risorsa idrica."

Qual è il bilancio finale della sua attività in Commissione Bilancio e in Aula?
"Il bilancio è molto positivo. La collaborazione con il collega On. Steger e con il Presidente Mangialavori ha portato a risultati concreti per la nostra regione. Il lavoro in sinergia con i colleghi ha dato ottimi frutti in Commissione Bilancio e in Aula."

Ci sono altri aspetti rilevanti legati alla sanità pubblica che sono stati discussi durante il dibattito sulla Legge di Bilancio?
"Sì, sono stati approvati due Ordini del Giorno riguardanti la sanità pubblica: uno riguarda l'inserimento delle figure professionali sanitarie nei lavori usuranti, e l'altro impegna il Governo a garantire l'erogazione dei LEA nelle regioni, con monitoraggio delle performance sanitarie."

In sintesi, come giudica il lavoro svolto in questa fase della Legge di Bilancio?
"Il lavoro svolto è stato estremamente positivo, frutto di una grande capacità di collaborazione tra deputati di maggioranza e minoranza, ottenendo importanti vantaggi per le Autonomie e per la nostra regione."

Concludendo?
"La manovra si presenta come un mix di interventi utili e necessari, ma con lacune in termini di visione strategica a lungo termine. Il Bilancio 2025 è un’opportunità per costruire un Paese più competitivo e più equo, ma necessita di maggiore coraggio e incisività per affrontare le sfide strutturali. Per tutti questi motivi SVP e UNION VALDOTAINE hanno espresso un voto di astensione".

Merci

 

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