“Il Cipess ha deliberato il riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2024, destinando circa 260 milioni alla Valle D’Aosta”. E' quanto si leggeva nei giorni scorsi in una nota il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli sottolineando come ci sia stato un incremento di oltre 12 milioni di euro rispetto al 2023. Il senatore della Lega, ricordando che il Fondo sanitario nazionale per l’anno 2024 ammonta a circa 133 miliardi, dunque 5 miliardi in più rispetto all’anno precedente, ricorda lo sforzo che sta facendo il suo esecutivo per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale, puntando su un sistema sanitario che garantisca equità, qualità e tempestività nella risposta alle necessità sanitarie.
Dichiarazioni e commenti non sono andate giù all’assessore regionale alla sanità, Carlo Marzi, che a muso duro ha replicato riportando la questione nei giusti binari.
“I dati del report non sono corretti e di fatto non sussistono - chiarisce l’Assessore Carlo Marzi - in quanto la Regione autonoma Valle d’Aosta autofinanzia il servizio sanitario sul proprio bilancio regionale. I fondi riportati nel report non esistono, in quanto sono estratti dalla tabella annuale di riparto regionale del Fondo Sanitario Nazionale che comprende, solo a titolo figurativo, Regioni autonome come la nostra che -al contrario di quelle ordinarie- autofinanziano il proprio servizio sanitario. In ogni caso, nello specifico, nel 2024 il trasferimento regionale complessivo di parte corrente all’unica Azienda USL della Valle d’Aosta presente sul territorio regionale ammonta a complessivi euro 320.927.921 -invece dei 260 milioni citati nel report- ed è quindi superiore di quasi 61 milioni di euro (il 23,46%) a quello indicato nelle tabelle di riparto dello Stato. La notizia, oltre a comunicare dati non corretti non è attuale, in quanto si riferisce al 2024. Infatti, il Consiglio regionale con la legge regionale di bilancio, appena approvata, ha votato il finanziamento sul prossimo triennio: euro 339.721.487 per l'anno 2025, euro 339.613.693 per l'anno 2026 ed euro 339.519.693 per l'anno 2027. Abbiamo quindi garantito sin d’ora, sull’intero triennio, un’importante stabilità finanziaria che cresce ulteriormente rispetto all’anno 2024 -per quasi 20 milioni di euro- su ognuna delle tre annualità di riferimento con un impegno importante nel mantenere il livello dei LEA, i livelli essenziali di assistenza, ben oltre quanto sarebbe previsto se i fondi arrivassero con un trasferimento nazionale.
Siamo come sempre chiamati -sottolinea l’Assessore Marzi- a ricordare che la nostra è una realtà particolare, specifica e autonoma rispetto alla pubblicazione di dati nazionali che non rendono una lettura corretta della gestione della nostra sanità che autofinanziamo grazie alle specificità regionali che ci sono riconosciute dallo Statuto di autonomia. Riportare i dati del finanziamento Sanitario Nazionale senza contestualizzarli al nostro territorio non aiuta a conoscere la particolarità della Valle d’Aosta -evidenzia l’Assessore- contribuendo di conseguenza ad alimentare la confusione su un tema, quello della sanità, di sempre più difficile lettura e comprensione dato il proliferarsi di indagini, dati e graduatorie nazionali che pongono, senza alcuna utilità, in concorrenza le regioni italiane e in tal senso siamo impegnati a rappresentare la nostra specialità coi nostri rappresentanti a Roma. Se comprendiamo come alcuni partiti nazionali non possano sempre avere la necessaria sensibilità per conoscere e rappresentare il valore della nostra specificità, continua a renderci perplessi il comportamento di alcuni rappresentanti locali che regolarmente avallano e utilizzano questa “torre di babele” fuorviante sui dati sanitari che per loro natura già non sono di semplice e immediata percezione”.