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AMBIENTE | 19 dicembre 2024, 13:21

Il Parco Nazionale Gran Paradiso Adotta Quattro Motoslitte Elettriche per la Protezione del Territorio

L’introduzione delle motoslitte elettriche nel Parco Nazionale Gran Paradiso rappresenta dunque un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere messa al servizio della natura

Il Parco Nazionale Gran Paradiso Adotta Quattro Motoslitte Elettriche per la Protezione del Territorio

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Parco Nazionale Gran Paradiso ha compiuto un importante passo verso la sostenibilità ambientale con l’introduzione di quattro motoslitte elettriche, che sono state recentemente assegnate al Corpo di Sorveglianza del Parco. Questi nuovi mezzi, operativi a partire da questo inverno, saranno impiegati nelle valli di Rhêmes, Cogne, Orco e Soana per supportare le attività di sorveglianza e monitoraggio del parco, con particolare attenzione alla protezione dell’ambiente e della fauna selvatica.

Le motoslitte, modello Nomad Sport della Taiga Motors, sono state acquistate grazie al finanziamento “Parchi per il clima” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Questa iniziativa segna una tappa fondamentale per il Parco Nazionale Gran Paradiso, che da sempre si distingue per l’attenzione alla conservazione dell’ambiente naturale e la promozione di pratiche sostenibili. Le motoslitte elettriche rappresentano una soluzione tecnologica avanzata che risponde all’esigenza di operare in un contesto montano in modo ecologico, senza compromettere le prestazioni necessarie per svolgere attività di sorveglianza e monitoraggio.

Uno degli aspetti più rilevanti di questi mezzi è la loro capacità di operare nel pieno rispetto dell'ambiente circostante. L’assenza di emissioni inquinanti e la maggiore silenziosità, infatti, consentono di ridurre notevolmente l’impatto ambientale, sia in termini di inquinamento atmosferico che di disturbo per la fauna selvatica. L’elettricità al posto del carburante tradizionale rappresenta una scelta strategica per un Parco che ha come obiettivo la protezione e la valorizzazione del suo patrimonio naturale. L’impatto acustico ridotto è particolarmente importante per non disturbare gli animali, spesso sensibili al rumore, specialmente durante i periodi più critici dell’anno, come l’inverno, quando molte specie si rifugiano per l’inverno.

Dal punto di vista tecnico, queste motoslitte sono state progettate per rispondere alle necessità operative del Parco. Con un’autonomia di 100 km e una capacità di traino fino a 511 kg, i nuovi mezzi offrono grande versatilità per le diverse attività che i guardaparco svolgono quotidianamente, come il monitoraggio della fauna, la gestione delle emergenze e la sorveglianza del territorio. La tecnologia di frenata rigenerativa, inoltre, consente un'ulteriore ottimizzazione dell’efficienza energetica, riducendo al minimo il consumo di energia e massimizzando l’autonomia operativa delle motoslitte.

La decisione di dotarsi di motoslitte elettriche conferma l’impegno del Parco Nazionale Gran Paradiso nel voler sempre più ridurre il proprio impatto ambientale e, al contempo, migliorare l’efficienza delle proprie attività di sorveglianza. Questo passo non è isolato, ma si inserisce in un progetto più ampio che prevede l'adozione di tecnologie sempre più verdi, in linea con le politiche di sostenibilità in atto a livello nazionale e internazionale. L’acquisto di questi mezzi è un segno tangibile di come le aree protette possano giocare un ruolo di leadership nell'adozione di soluzioni ecologiche innovative, che non solo preservano l’ambiente, ma contribuiscono anche alla sensibilizzazione della comunità locale e dei visitatori sulla necessità di un turismo responsabile e sostenibile.

L’introduzione delle motoslitte elettriche nel Parco Nazionale Gran Paradiso rappresenta dunque un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere messa al servizio della natura, permettendo di continuare a proteggere uno dei patrimoni naturali più preziosi del nostro Paese, con uno sguardo attento al futuro e alle sfide ambientali globali. Con questa iniziativa, il Parco si conferma un punto di riferimento non solo per la conservazione della biodiversità, ma anche per la promozione di pratiche sostenibili nell'ambito della gestione delle aree protette.

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pi.mi.

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