Il Filo d’Argento, il servizio di sostegno telefonico pensato per gli anziani e per tutte le persone fragili, arriva anche in Valle d'Aosta grazie all'impegno di Auser Valle d'Aosta. Questo progetto rappresenta una risposta concreta alla solitudine e all’emarginazione, due realtà che purtroppo colpiscono un numero crescente di persone, soprattutto in un contesto montano come quello valdostano, dove i luoghi isolati rendono ancora più difficile l'accesso a supporti sociali e assistenziali.
Il servizio, attivo da oggi, 16 dicembre 2024, è frutto del lavoro di squadra e della cooperazione tra Auser Valle d'Aosta, la Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta e il CSV VDA ODV, con il sostegno del Dipartimento Politiche sociali della Regione. È un'iniziativa che rientra in un ampio programma di coprogrammazione volto a favorire il benessere della popolazione più vulnerabile. In un periodo storico come quello attuale, dove le difficoltà economiche e sociali sono sempre più evidenti, l'iniziativa si fa ancora più importante: "Il Filo d’Argento vuole essere al fianco della marginalità, delle persone più fragili e sole, cercando di coprire tutto il territorio valdostano", ha dichiarato Ornella Cheillon, referente del progetto. Questo servizio si propone di rispondere non solo ai bisogni primari, ma soprattutto a quelli emotivi e psicologici, offrendo ascolto e un punto di riferimento stabile.
Ornella Cheillon
La sua attivazione è stata pensata in modo strategico, con l’intento di rispondere a un periodo particolarmente delicato per chi vive la solitudine: "Le vacanze natalizie sono sempre un momento di gioia, ma anche un periodo in cui le fragilità si acuiscono", ha spiegato Claudio Latino, Presidente dell’Auser. Un periodo in cui la solitudine può diventare insostenibile per gli anziani e per chi vive in isolamento. La scelta di partire proprio a dicembre non è casuale: questo è il mese in cui l’emergenza sociale delle persone sole e fragili si amplifica, mettendo a dura prova anche gli stessi familiari e amici. È per questo che la solidarietà, specialmente in questi momenti, si fa ancora più essenziale.
Il servizio si avvale dell’aiuto di circa una quindicina di volontari, formati specificamente da una psicologa, che risponderanno telefonicamente per ascoltare e offrire un supporto concreto. Come sottolinea Severino Cubeddu, uno dei primi volontari ad aderire: “Abbiamo voluto pensare a un modo per regalare l’esperienza che settimanalmente facciamo con l’Auser, cioè parlare ed ascoltarci, a tutta la popolazione”. Questa iniziativa non è solo un sostegno pratico, ma anche un atto simbolico di vicinanza e di cura, che mira a costruire una relazione di fiducia e di costante supporto.
Claudio Latino, Irnella Cheillon e Severino Cubeddu
Il servizio, che sarà attivo fino alla fine dell’anno, si svolgerà a orari precisi, dal lunedì al mercoledì dalle 9.30 alle 11.30 e il giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00, chiamando il numero 3513871090. "Il sogno è che tutti i circa 130 volontari dell’Auser possano mettersi a disposizione per questo servizio", ha concluso Cubeddu, un sogno che potrebbe trasformarsi presto in una realtà ancora più grande, in grado di rispondere in modo capillare alle necessità di chi vive in isolamento.
L'iniziativa non si limita solo a offrire un aiuto pratico, ma mira a restituire dignità a tutte quelle persone che, troppo spesso, vengono ignorate dalla società. In un momento storico in cui l’individualismo sembra prevalere, il Filo d’Argento rappresenta un gesto di grande solidarietà che ci ricorda quanto sia importante prendersi cura gli uni degli altri, senza mai dimenticare le fragilità che ci circondano.