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Salute in Valle d'Aosta | 16 dicembre 2024, 07:55

Sanità in Valle d'Aosta: gli impegni e le sfide del bilancio triennale 2025-2027 secondo l’assessore Carlo Marzi

Nella nostra intervista l'Assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Carlo Marzi, mostra un impegno costante e tangibile per migliorare l’efficienza e la qualità del sistema sanitario in Valle d'Aosta, in un contesto territoriale complesso che richiede risposte rapide e mirate

Carlo Marzi

Carlo Marzi

L'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, ha recentemente illustrato il bilancio preventivo triennale 2025-2027 per la sanità in Valle d'Aosta al Consiglio Valle che l'ha approvato. Con un impegno economico significativo di circa 278 milioni di euro per ogni anno del triennio, l’obiettivo è assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), potenziare il sistema sanitario e affrontare le specifiche sfide del territorio montano. Marzi ha sottolineato l’importanza del reclutamento di personale medico e sanitario, la gestione dei picchi turistici stagionali e la crescita del finanziamento pro capite, che oggi raggiunge circa 3.750 euro.
Assessore Marzi, il bilancio preventivo triennale per la sanità in Valle d'Aosta ha appena ottenuto l'approvazione. Quali sono gli obiettivi principali che questo bilancio intende raggiungere per il sistema sanitario e socio-sanitario della nostra regione?

Il bilancio preventivo triennale che abbiamo approvato ha l'obiettivo di garantire la continuità dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, con particolare attenzione alla qualità dei servizi, all’efficienza e all'appropriatezza delle prestazioni. Abbiamo assicurato uno stanziamento di circa 278 milioni di euro per ogni anno del triennio, per coprire il fabbisogno dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), un impegno che ha visto un incremento significativo della spesa rispetto agli anni precedenti. Questo ci consente di programmare con certezza i servizi e gli interventi, garantendo stabilità e continuità operativa, a differenza di altre regioni che vivono nell’incertezza anno per anno.

Nel bilancio emergono anche aumenti significativi. Quali sono le aree in cui si registrano le maggiori crescite di investimento e come questo impatta sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini valdostani?

L'investimento complessivo per la sanità, che nella Missione 13 è pari a circa 460 milioni di euro, ha visto una crescita di 56 milioni di euro rispetto al 2024, pari al 14%. Un dato che sottolinea l'importanza che diamo alla salute pubblica in Valle d'Aosta. Questo incremento di risorse permette di mantenere una spesa corrente stabile, fissata al 7,5% del PIL regionale, superiore alla media nazionale che si attesta al 6%. Tali risorse sono fondamentali per sostenere i servizi sul territorio, garantendo l’accesso alle cure per tutti, anche nelle zone più isolate, e per mantenere un livello di assistenza di alta qualità.

La difficoltà nel reclutamento del personale medico è un tema nazionale. Quali azioni sono state intraprese in Valle d'Aosta per fronteggiare questa sfida, e quali sono i risultati finora ottenuti?

La nostra regione, in controtendenza rispetto ad altre, ha registrato dei risultati molto positivi nel reclutamento e nella fidelizzazione del personale medico. I concorsi pubblici banditi nel 2024 per dirigenti medici hanno visto un incredibile aumento delle candidature: 120 candidati per 13 concorsi, rispetto alle sole 24 candidature registrate in passato. Inoltre, i corsi di formazione per medici di famiglia hanno raggiunto la massima capacità di iscrizione. Abbiamo ridotto anche le cessazioni anticipate dal lavoro, non legate al pensionamento. Questo dimostra l'efficacia delle nostre politiche di attrazione e fidelizzazione dei professionisti, che si concentrano non solo su aspetti economici e di carriera, ma anche sulla qualità della vita e sulle opportunità offerte dal nostro territorio montano.

Il finanziamento pro capite per la sanità in Valle d'Aosta è aumentato notevolmente. Come vengono giustificati questi costi, e in che modo si cerca di gestire le difficoltà legate alla specificità territoriale della regione?

Nel 2021, il finanziamento pro capite era di circa 2.600 euro; oggi siamo arrivati a circa 3.750 euro. Questo incremento è in gran parte legato alla complessità del nostro territorio montano, che richiede sforzi maggiori per garantire servizi sanitari su tutto il territorio. La sfida principale è quella di mantenere i servizi sanitari vicini alle comunità, anche quelle più lontane dalle strutture sanitarie. In questo contesto, un ruolo fondamentale viene svolto dai volontari del soccorso e dai servizi di trasporto secondario dei pazienti, che permettono di gestire anche i trasferimenti non urgenti. Inoltre, la presenza di un’unica azienda sanitaria regionale non consente di fare economie di scala, e l’afflusso stagionale turistico, che può aumentare notevolmente la popolazione residente, aggiunge ulteriori pressioni sulle strutture sanitarie, in particolare sui pronto soccorso.

A livello regionale, come vengono gestiti i picchi di richiesta sanitaria durante i periodi di alta stagione turistica, quando la popolazione aumenta notevolmente?

Durante i periodi di alta stagione, quando la popolazione aumenta fino a sette o otto volte rispetto alla norma, le strutture sanitarie sono messe a dura prova. Per far fronte a questi picchi, la nostra priorità è garantire un servizio tempestivo e adeguato, senza compromettere la qualità delle cure. Ciò richiede una gestione efficiente delle risorse e un’attenta programmazione delle attività, anche attraverso la collaborazione con le strutture di accoglienza e i volontari. La stagione turistica porta con sé sfide, ma è anche una risorsa che contribuisce all'economia della nostra regione e richiede una risposta sanitaria all’altezza della situazione.

In conclusione, quali sono le prospettive future per il sistema sanitario valdostano, alla luce dei recenti sviluppi e degli investimenti in corso?

Le prospettive future sono molto positive. Il nostro obiettivo è continuare a garantire un sistema sanitario solido, in grado di affrontare le sfide del territorio montano e della sua specificità. La crescita degli investimenti e l’efficace gestione delle risorse ci consentiranno di potenziare i servizi e migliorare l’offerta sanitaria per tutti i cittadini, senza dimenticare l’importanza della prevenzione e dell’accessibilità delle cure. Lavoreremo per mantenere un alto livello di qualità, attirare nuovi professionisti e continuare a valorizzare il nostro territorio montano, che rappresenta una risorsa fondamentale non solo per la sanità, ma per la qualità della vita dei nostri residenti e dei turisti che visitano la Valle d’Aosta.

Le parole dell’assessore Marzi mostrano un impegno costante e tangibile per migliorare l’efficienza e la qualità del sistema sanitario in Valle d'Aosta, in un contesto territoriale complesso che richiede risposte rapide e mirate. La significativa crescita degli investimenti, il miglioramento nella gestione delle risorse e l'approccio proattivo nel reclutare professionisti medici sono segnali positivi per il futuro della sanità regionale.

Tuttavia, la sfida di mantenere alto il livello di assistenza durante i periodi di alta affluenza turistica e di garantire la sostenibilità a lungo termine rimane cruciale. L'approccio olistico di Marzi, che include non solo gli aspetti economici ma anche la valorizzazione del territorio, è fondamentale per assicurare un sistema sanitario inclusivo e resilienti.

 

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