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ATTUALITÀ POLITICA | 12 dicembre 2024, 12:00

Carlo Marzi e il bilancio della Sanità: il grande impegno... o l'arte del compromesso?

La Sanità valdostana sembra essere diventata una sorta di "campo di battaglia" dove gli alleati (o gli ex alleati) si preparano a darsele di santa ragione, mentre i cittadini restano in attesa di un intervento salvifico che non arriva mai

Carlo Marzi e il bilancio della Sanità: il grande impegno... o l'arte del compromesso?

Come osservato da Pays d'Aoste Souverain, il partito indipendentista valdostano, nelle sue recenti riflessioni sulla politica regionale, l'Assessore Carlo Marzi sembra aver scelto di abbassare il livello di attenzione alla Sanità, riducendo drasticamente gli stanziamenti nel nuovo bilancio regionale. In un settore che richiederebbe costante impegno e risorse, l’assessore ha optato per una linea "minimalista" che ha lasciato molti a chiedersi se non stia preparando il terreno per un grande cambiamento.

La nota diffusa dal partito, a firma del responsabile politico Christian Sarteur, non lascia spazio a interpretazioni: "A giudicare da quanto previsto per la Sanità, nel nuovo bilancio regionale l’assessore Carlo Marzi non si è impegnato molto". Il tono è chiaro e non troppo benevolo, come se Marzi stesse rivelando in modo sottile che non ha intenzione di fare troppo rumore, forse perché, come suggeriscono alcune voci, non ha alcuna intenzione di rimanere al suo posto per molto. La politica, si sa, è fatta anche di compromessi, alleanze e, talvolta, di sgambetti. E sembra proprio che l’assessore, pur avendo una certa esperienza in quest’arte, stavolta potrebbe aver scelto di "risparmiare" sulla Sanità per concentrarsi su altri obiettivi.

Le "voci di corridoio", sempre alimentate dai ben informati, suggeriscono che Marzi potrebbe essere pronto a dare vita a un nuovo progetto politico di centro, con il signor Milanesio in cabina di regia, il tutto con l’ambizioso obiettivo di sfidare l'Unione Valdostana alle elezioni regionali del 2025. Ma, come giustamente sottolineato da Pays d'Aoste Souverain, un dubbio sorge spontaneo: sarà questa una "buccia di banana" gettata strategicamente per fare inciampare Marzi nel resto del suo mandato, o una mossa preparatoria per chi prenderà il suo posto nella gestione della Sanità?

In ogni caso, come affermato dal responsabile Christian Sarteur, "noi Valdostani ci ritroviamo una Sanità abbandonata dalla politica", e questo è l'aspetto più triste di tutta la faccenda. Mentre la politica si diverte a fare i suoi giochi e gli equilibri interni si mescolano, ciò che resta è un sistema sanitario che, senza risorse adeguate, rischia di perdere il suo slancio. Sarà davvero così, o il gioco di potere di Marzi si rivelerà solo un grande bluff?

Con queste premesse, possiamo solo osservare, un po’ ironici, un po’ preoccupati, come la politica valdostana continui a muoversi tra compromessi, alleanze e quei colpi di scena che fanno parte del suo affascinante ma a volte pericoloso mondo. Intanto, per i valdostani, il bilancio della Sanità rimane una promessa non mantenuta.

red.pi.

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