«Per il 2025, 12 milioni sono destinati al piano di interventi in amministrazione diretta, considerando le mutate esigenze - ha rilevato l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel -. Di questi, 320mila euro aggiornano il contratto collettivo dei lavoratori forestali, e 885mila euro annui vanno alla Società di Servizi per adeguare i compensi del personale tecnico e amministrativo, fondamentale nella gestione dei lavori. Per la viabilità forestale, 2,9 milioni finanziano piste nei comuni di Verrayes, Perloz e Fontainemore, mentre 800mila euro sostengono il programma forestale, con l'obiettivo di completare entro settembre 2025 lo studio necessario per proporre una legge forestale adeguata. Sono stanziati 541mila euro per interventi su torrenti a Morgex, Valtournenche e Saint-Vincent, e 5 milioni per lavori di somma urgenza legati ai cambiamenti climatici. Per flora e fauna, 308mila euro finanziano la gestione del verde pubblico e delle aree attrezzate nei quali sono previsti investimenti per aree nei comuni di Aosta e Pont Saint Martin. Sul Corpo forestale, sono previsti fondi per il rinnovo delle stazioni e per la formazione e l'assunzione di nuovi agenti, che riteniamo fondamentali per riattivare i servizi. In agricoltura, accanto ai fondi comunitari, 1,9 milioni finanziano la legge n. 1/2024 per sostenere piccole aziende escluse dal Csr alle quali va la nostra attenzione. Infine, 1,4 milioni vanno ai consorzi di miglioramento fondiario per manutenzioni straordinarie degli impianti idrici e viabilità, e 2,3 milioni dedicati alle loro spese di gestione.»
L'Assessore turismo, sport e commercio, Giulio Grosjacques, ha evidenziato «l'incremento delle risorse sulla pubblicità e per la partecipazione a saloni e fiere soprattutto in alcune zone delle aree francese e scandinava che stanno dando risposte molto positive dal punto di vista turistico. Con l'introduzione nella Omnibus dell'auto responsabilità abbiamo potuto ampliare l'utilizzo delle strade poderali che rispondono alla domanda in crescita del turismo a due ruote. Stiamo lavorando anche sulla destagionalizzazione con alcune iniziative nelle zone dove si possono fare attività anche in stagioni intermedie come il Cammino Balteo e la valorizzazione di prodotti tipici. Sul piccolo commercio, nel 2024 abbiamo riscontrato 14 aperture e abbiamo sostenuto 151 esercizi con fondi dedicati: una prima risposta che fa ben sperare per il futuro. Nel mese di giugno scorso siamo riusciti ad avere la piena proprietà e disponibilità del marchio cuore che simboleggerà il marchio ombrello, raggruppando al suo interno tutte le attività più importanti e qualificate. Nel mondo dello sport abbiamo dato risposte a tutte le richieste dei comitati organizzatori. Nel 2025 ospiteremo grandi manifestazioni nazionali e internazionali oltre alla prova di campionato del mondo di snowboard e a quella di Coppa del mondo che si terranno alla fine di quest'anno a Crevacol. È stato anche incrementato il finanziamento agli sport popolari per essere maggiormente presenti nelle scuole e sostenere la nostra tradizione. Abbiamo dato anche una risposta forte alle pro loco che da quest'anno potranno ottenere un finanziamento fino al 70% per le loro manifestazioni sul territorio ma anche per la Foire de Saint Ours. Sugli impianti sportivi di Aosta la competenza è del Comune ma siamo in contatto con l'Amministrazione per avere aggiornamenti in tempo reale.»
«Dans ce budget - a dit l'Assesseur aux ouvrages publics, territoire et environnement, Davide Sapinet -, une attention est portée au territoire et à sa fragilité, dans les secteurs importants que sont les ouvrages hydrauliques et le secteur hydrogéologique de terrain, mais aussi en ce qui concerne le réseau routier. Un territoire qui a été blessé cette année par un événement majeur auquel nous avons apporté des réponses immédiates d'une part, et sur lequel nous allons continuer à apporter des réponses plus structurées dans l'année à venir, en mettant l'accent sur la prévention. Cette attention portée au territoire se traduit ensuite par un soutien important aux communautés locales.» L'Assessore ha quindi specificato: «In materia di infrastrutture e viabilità, sono previsti interventi per oltre 70 milioni di euro, tra i quali 13 milioni per l'edilizia scolastica, 5,7 milioni per l'efficientamento energetico degli immobili e 10,5 milioni per le infrastrutture sportive, compresa la pista ciclabile; una grande parte di risorse è ovviamente destinata all’importante infrastruttura viaria regionale (per un totale di 23,5 milioni di euro). Per la rotonda di Sarre la conclusione dei lavori è prevista per la fine di luglio, mentre il ponte di Brissogne sarà riaperto venerdì 13 dicembre. In materia di rifiuti, il Piano regionale approvato di recente definisce l'evoluzione del sistema di raccolta dei rifiuti urbani in una logica di recupero della materia e di una ottimizzazione della gestione dei rifiuti speciali; sulla discarica di Pompiod è in corso la procedura di verifica di assoggettabilità a Via, all’interno della quale è stato proposto il dimezzamento del numero dei codici Cer attualmente autorizzati.»
L'Assessore agli affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, informando l'Aula che il Consiglio europeo ha confermato le nomine dei membri del nuovo Comitato delle Regioni di cui farà parte come titolare, ha segnalato che «nel corso degli incontri delle settimane scorse con il Comitato di vigilanza del Fesr e del Fse abbiamo affinato, con i rappresentanti dello Stato e della Commissione europea, il percorso che ci deve portare a un primo target per raggiungere i risultati previsti nel 2025. Con una delibera sull'Università della Valle d'Aosta abbiamo poi chiuso anche l'Accordo per lo sviluppo e coesione che è firmato ad Aosta dal Presidente Testolin con la Presidente del Consiglio Meloni. Per quanto riguarda il progetto Arvier agile, proprio oggi si è tenuto l'incontro dei tecnici della Soprintendenza con il Segretario generale della Regione ed è stata accettata la rimodulazione che abbiamo proposto L'insieme di realizzazioni previste dovrebbe poter raggiungere il target nel 2026 e, nel caso in cui ci fossero necessità di ulteriori investimenti a completamento, la Regione farà la sua parte. In queste ore abbiamo avuto anche contezza della cifra del Fondo montagna per l'anno scorso che verrà messo a disposizione a partire dal mese di gennaio prossimo: sono più di 5 milioni di euro. Aspettiamo poi il passaggio alla Camera dei Deputati della legge sulla montagna che contiene delle linee interessanti sia per quanto riguarda le responsabilità delle Regioni e dei Comuni, sia per gli interventi su diversi settori che prevedono un meccanismo di premialità di tipo fiscale. Auspichiamo che le tempistiche di approvazione vengano rispettate e sarà necessario fin da subito creare un gruppo di esponenti delle montagne all'interno del Comitato delle Regioni per riprendere l'azione su un maggior riconoscimento.»
L'Assessore alla salute e politiche sociali, Carlo Marzi, ha dichiarato: «Per il 2025 sono stanziati 124 milioni di euro per le politiche sociali, dei quali da Regione 94 milioni che saliranno a 96 milioni nel 2026 e a 97 nel 2027. A livello politico vogliamo continuare a garantire riforme concrete su leggi inerenti disabilità e povertà, confermando continuità e crescita a livello finanziario. Per i minori, confermiamo stanziamenti in aumento con la scontistica per le tate familiari già applicata ai nidi nel 2024, ampliando anche i posti disponibili. Per la residenzialità anziani, sono previsti 24 milioni di euro. Stanziamo poi 5,5 milioni di euro per il sostegno alla locazione, consolidando il nostro ruolo virtuoso su scala nazionale. La sanità riceve 460 milioni di euro, con un incremento di 56 milioni rispetto al 2024. Di questi, 278 milioni finanziano in crescita e stabilmente i Lea per il triennio. Tuttavia, la sanità pubblica non si esaurisce con gli stanziamenti: emergono sfide strutturali, come i costi in una regione montana con pochi abitanti e ampi flussi turistici, e un ospedale completo di tutti i reparti in deroga a quanto previsto, grazie alla nostra autonomia, così come la presenza di servizi sanitari tarati su una realtà montana come quella valdostana. Sul personale, sono aumentati i candidati ai concorsi, e grazie alle leggi sull'attrattività stiamo intervenendo con 80,5 milioni di euro dal 2022 al 2027. La sanità è un ambito che riguarda direttamente tutti noi diventando spesso oggetto di giuste critiche da parte dei cittadini, ma credo che questo bilancio rifletta la nostra conoscenza delle difficoltà e della capacità di fare il meglio possibile.»
«Sulla tutela dei beni culturali, il bilancio è in continuità con le annualità e prevede numerosi di interventi di recupero dei beni di proprietà regionale - ha segnalato l'Assessore ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz -. Abbiamo poi anche l'intesa con la Diocesi di Aosta per la conservazione del patrimonio religioso. Il 2025 sarà anche l'anno del 2050° anniversario della fondazione di Aosta le cui celebrazioni partiranno dal 21 dicembre prossimo. Le scuole sono un punto fermo della nostra azione che trova il suo corrispettivo nei capitoli di bilancio. Interverremo, in primis, per garantire il diritto all'istruzione degli alunni con disabilità in costante aumento, in particolare nella scuola secondaria ma anche per valorizzare il personale scolastico, aumentare le uscite didattiche, arricchire l'offerta formativa sostenendo progetti per la promozione dello sport e del benessere psicofisico e ammodernare i laboratori dei poli tecnico-professionali. Le risorse stanziate serviranno anche per potenziare i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, promuovere le attività svolte dalle singole scuole nei vari settori strategici dell'istruzione come ad esempio l'orientamento. Puntiamo anche ad avviare una sperimentazione per la realizzazione di uno sportello di ascolto psico-pedagogico nelle scuole secondarie e vogliamo dare una risposta adeguata alle esigenze dell'università, incrementando anche i trasferimenti alle famiglie per l'attuazione del diritto allo studio universitario. Infine, confermiamo la nostra attenzione agli interventi di adeguamento, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli enti locali.»
«Il nostro approccio - ha evidenziato l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy - è quello di collaborare con la maggioranza e con i cittadini per proporre soluzioni concrete. In questi anni, abbiamo saputo innovare, lavorando seriamente e concretamente. Concludiamo la Legislatura come gruppo UV, dando segnali forti: un gruppo che è cresciuto e che ha dato stabilità al Governo, amministrando per cinque anni. L’avanzo di amministrazione non è frutto di mancanza di visione, ma chi conosce il bilancio pubblico sa quali implicazioni comportino le nuove regole di bilancio. Per quanto riguarda il mio Assessorato, abbiamo sempre lavorato coniugando gli indirizzi del Defr con le azioni legislative e amministrative e collaborando con le strutture per cercare di superare le difficoltà applicative. I tre Dipartimenti hanno messo in campo atti di pianificazione: abbiamo approvato il nuovo Piano per le politiche del lavoro e introdotto molte misure che non esistevano all'inizio della Legislatura, gestendo il mercato del lavoro con visione strategica. Per lo sviluppo economico, abbiamo approvato nuove leggi, stiamo lavorando al nuovo Piano industriale e abbiamo approvato il Piano energetico. Stiamo implementando azioni di cambiamento a favore di giovani, imprese e lavoratori. Sui trasporti, abbiamo affrontato l’emergenza della chiusura della ferrovia, mettendo in campo un servizio che non esisteva e che sta dando la migliore risposta possibile ad un momento di straordinaria difficoltà. Nonostante questo, non si è fermata l’azione di sviluppo e stiamo acquistando sei treni elettrici, innovando anche le politiche tariffarie per aiutare le famiglie. Nell’ottobre 2024 sono stati 5765 i valdostani che hanno acquistato lo Special20. Il settore degli impianti a fune ha visto aumentare gli investimenti, anche per le piccole stazioni, garantendo continuità e sviluppo economico sul territorio.»