Mondo Artigiano - 11 dicembre 2024, 09:30

Semplificare per lavorare, non per fermare. La rappresentanza non si ferma

CNA chiede al Governo e alle Istituzioni di fermare l’introduzione del foglio di servizio elettronico, di introdurre sanzioni giuste e proporzionate, di avviare tutele reali contro l’abusivismo e di intraprendere un dialogo con le rappresentanze per trovare soluzioni condivise

In seguito all'introduzione dell'obbligo di iscrizione al RENT, il legislatore ha introdotto un ulteriore adempimento che grava sulla categoria del noleggio con conducente (NCC): il Foglio di servizio elettronico, che sarà obbligatorio a partire dal 3 gennaio 2025.

CNA Fita è contraria a questo adempimento perché nel modo in cui è stato formulato non risolve le problematiche, in particolare quelle legate all'abusivismo, per le quali era stato pensato.

CNA Fita ha stilato il seguente elenco per evidenziare le criticità e le richieste:

1. NO AL FOGLIO DI SERVIZIO ELETTRONICO

Il Decreto Interministeriale n. 226/2024 complica anziché semplificare!

• Incrementa inutilmente gli adempimenti burocratici

• Trasforma un servizio efficiente in uno strumento di controllo ossessivo

2. REVISIONE URGENTE DELL’ART. 25 DEL DDL CONCORRENZA

• Da oltre due anni CNA denuncia i ritardi nell’adeguamento dell’art. 85 del Codice della Strada

• Le nuove modifiche impongono sanzioni sproporzionate e penalizzano gli NCC

• Chiediamo che le sanzioni accessorie vengano applicate solo dalla terza infrazione

3. BASTA BUROCRAZIA E SANZIONI INSOSTENIBILI

• L’impatto combinato del foglio di servizio elettronico e delle nuove sanzioni rappresenta un carico insostenibile

• Queste misure minano la competitività delle imprese NCC e favoriscono l’abusivismo

4. RISCHI PER LE IMPRESE ARTIGIANE

• Le misure attuali non combattono l’abusivismo, ma rischiano di far chiudere centinaia di imprese artigiane

• Il settore NCC è a rischio collasso, con gravi ricadute economiche e sociali

5. DIFENDIAMO LA LIBERTÀ D’INIZIATIVA ECONOMICA

• Il sistema proposto dal Governo limita la libertà economica degli NCC

• Vogliamo un mercato libero, equo e competitivo!

CNA chiede al Governo e alle Istituzioni di fermare l’introduzione del foglio di servizio elettronico, di introdurre sanzioni giuste e proporzionate, di avviare tutele reali contro l’abusivismo e di intraprendere un dialogo con le rappresentanze per trovare soluzioni condivise. Se la sensibilizzazione non dovesse portare i risultati sperati, è nelle intenzioni di CNA Fita fare ricorso al TAR.

In conclusione, in merito alla mobilitazione di piazza prevista per giovedì 12 dicembre 2024, CNA Fita NCC evidenzia che non prenderà parte a manifestazioni di piazza perché sta portando avanti delle trattative con il Governo nazionale.

red/cna